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“Qui può nascere l’autosilo per il nuovo stadio del Como e per il quartiere, senza abbattere la scuola”

Un nuovo autosilo in via Borgovico a Como, nell’area dell’ex caserma dei Carabinieri oggi usata per l’accoglienza invernale dei senza dimora, a servizio (anche) del futuro stadio Sinigaglia rinnovato.

La proposta – che riprende proprio le cronache di ComoZero degli ultimi giorni – viene da Vincenzo Falanga, uno dei principali promotori del Comitato per la scuola di Via Perti, struttura inclusa tra quelle destinate a essere chiuse dala giunta Rapinese.

Il punto di partenza di Falanga per ragionare anche sull’autosilo è proprio che fino a questo momento le indiscrezioni hanno apertamente parlato dell’intenzione del Como 1907 e dell’amministrazione di realizzare la nuova struttura di sosta per lo stadio al posto della scuola comunale Corridoni di via Sinigaglia, destinata in quel caso alla demolizione.

Una prospettiva, questa, che pur non avendo un riscontro ufficiale, almeno finora, nella bozza di progetto dello stadio presentata pochi giorni fa da club sportivo e sindaco, è stata avvalorata da Rapinese nel consiglio comunale di lunedì scorso.

Dunque proprio da qui parte la proposta di Vincenzo Falanga, del quale pubblichiamo l’intervento e le immagini puramente indicative di seguito.

SCUOLA “CORRIDONI” E FUTURO DEL QUARTIERE: SERVONO RISPOSTE CHIARE

Ripensando al futuro della scuola “Corridoni” e alle mancate risposte dell’ultimo Consiglio Comunale, emerge con forza la necessità di dare prospettive certe alla comunità scolastica e alle famiglie.

Se davvero vogliamo aprire un dibattito costruttivo sulla necessità di un autosilo nel progetto di rifacimento dello Stadio Sinigaglia, perché non valutare un’alternativa pratica e sostenibile?

UNA SOLUZIONE CONCRETA ESISTE
Basterebbe aprire un tavolo di lavoro con la Provincia di Como che, a pochi metri dallo stadio, ha già identificato uno spazio adatto per la creazione di un autosilo.

Un progetto in cooperazione permetterebbe di realizzare un parcheggio:
– a disposizione dei dipendenti e dei residenti
– a servizio dei cittadini tutti i giorni
– utilizzabile per gli eventi sportivi quando necessario

Cosa si otterrebbe?
– zero impatto sul territorio, senza smantellare la comunità e il quartiere
– risposte concrete ai problemi di mobilità e parcheggio
– un progetto che unisce (Como e Lecco? Semplicemente Como) invece di dividere.

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