Proprio pochi giorni fa, davamo conto della protesta per i collegamento su gomma tra Como e Bellagio, la Perla del Lago di Como. Ma il tema ha un suo ‘specchio’ anche sul versante lecchese. Pubblichiamo di seguito la protesta con foto allegata di Alex Igor Airoldi per il collegamento tra Bellagio e Lecco (per lettere, segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com, o al whatsapp 335.8366795 o alla nostra pagina facebook).
Il 22 aprile 2025 io e gli altri viaggiatori della corsa delle 18:05 della linea D110 Bellagio – Lecco abbiamo vissuto un’anteprima di quanto succederà quest’estate quando ci sarà il vero afflusso in massa di turisti e in contemporanea la chiusura della ferrovia sul ramo lecchese del lago, con conseguente riversamento di centinaia di passeggeri sugli autobus.
Linee Lecco, municipalizzata che gestisce la linea, ha pensato bene di usare la vettura 36 dotata solo di una decina di posti a sedere già inadatta nel periodo invernale, figuriamoci in queste giornate di ponte pasquale. Partita in ritardo alle 18:25 ha viaggiato fino a Lecco su una strada, la SP583, che lecchesi e non sanno bene non essere di certo dritta e costante, con noi passeggeri a rischio caduta a ogni frenata, tra cui anche diversi bambini.
Una situazione aberrante per i turisti ma ancor più inaccettabile per chi come me utilizza questa linea per recarsi al lavoro e paga puntualmente l’abbonamento ogni anno a fronte di un servizio dalla qualità sempre più in caduta libera.
Questa linea nonostante le ovvie potenzialità e il turismo crescente è però da sempre bistrattata dagli enti preposti ossia le province di Lecco e Como e da Agenzia TPL Como Lecco Varese, che sembrano essere totalmente cieche di fronte ai disagi che ogni giorno dobbiamo subire. Da qui la mia domanda rivolta ai gestori e alle istituzioni: è così che avete intenzione di affrontare la stagione turistica ormai alle porte?
Grazie per l’attenzione,
Alex Igor Airoldi