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Attualità, Sanità

Como, inaugurati la Casa di Comunità Napoleona e l’ospedale di Comunità Mariano Comense. Come funzionano

Sono stati inaugurati questa mattina alla presenza del vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti la prima Casa di Comunità (Cdc) del territorio lariano in via Napoleona a Como e il primo Ospedale di Comunità (Odc) a Mariano Comense, all’interno del presidio Felice Villa. Complessivamente le strutture gestite da Asst Lariana in provincia di Como saranno 6 per quanto riguarda le Case della Comunità Hub e 5 le Cdc Spoke; per quanto riguarda gli Ospedali di comunità saranno 4. “La Casa di Comunità di via Napoleona – sottolinea la vicepresidente Letizia Moratti – si inserisce in quella che, in un contesto storico in via di riqualificazione, costituisce una vera e propria cittadella della Salute, punto di riferimento per la città di Como e per i comuni limitrofi. A lei si aggiungeranno le altre case di comunità e gli ospedali di comunità, il primo dei quali lo abbiamo inaugurato oggi a Mariano Comense, per costruire anche nella Provincia di Como quella rete territoriale di prossimità disegnata dalla Riforma della sanità lombarda. Attraverso importanti investimenti si offrono servizi più personalizzati e vicini ai cittadini, si risponde alle esigenze di una popolazione cambiata dal punto di vista demografico, si rafforza la prevenzione, si implementano risorse tecnologiche per la cura, si mette in campo un approccio multidisciplinare anche attraverso la collaborazione e l’integrazione con i servizi sociali dei comuni”.

Prossime Attivazioni CDC-ODC

Entro l’anno 2022 Cdc Hub Menaggio, Cantù, Olgiate Comasco; Cdc Spoke Fino Mornasco, Campione d’Italia; Odc Menaggio
Entro l’anno 2023 CdcHub Ponte Lambro; Cdc Spoke Bellagio, Centro Valle Intelvi, Mariano Comense; Odc Como, via Napoleona
Entro l’anno 2024 Cdc Hub Lomazzo; Odc Cantù Casa della Comunità Napoleona a Como

La prima Casa della Comunità (Cdc) del territorio lariano si trova all’interno dell’area di via Napoleona, a Como. Il complesso è costituito da un corpo centrale, cosiddetto monoblocco, di otto piani e da numerosi padiglioni limitrofi (in quest’area era ospitato l’ospedale Sant’Anna prima del suo trasferimento a San Fermo della Battaglia), è dotato di un ampio autosilo esterno collegato alla struttura ed è raggiungibile con i mezzi pubblici.
“La novità della Casa della Comunità rispetto ai servizi finora offerti consiste in un modello organizzativo di approccio integrato e multidisciplinare garantito attraverso un’équipe multiprofessionale territoriale – osserva Fabio Banfi, direttore generale di Asst Lariana – La Cdc costituirà il punto di accesso per i cittadini a servizi e prestazioni sviluppati in sinergia con gli enti locali e i servizi sociali, assicurando un accesso unitario ed integrato all’assistenza sanitaria e socio sanitaria e rispondendo in particolar modo ai bisogni di salute dei pazienti cronici, fragili e disabili del territorio”.
La Cdc sarà aperta 7 giorni su 7, 24 ore su 24. L’assistenza medica è assicurata durante il giorno dagli specialisti di Asst Lariana e la sera, dalle ore 20 alle ore 8 di tutti i giorni feriali, dal medico di continuità assistenziale che è inoltre presente anche nei giorni festivi, il sabato e la domenica h.24 ed è raggiungibile contattando il numero unico 116117.

Obiettivi:

• Accesso unitario e integrato all’assistenza sanitaria, socio sanitaria e socio assistenziale in un luogo di prossimità
• Prevenzione e promozione della salute
• Presa in carico della cronicità e fragilità
• Valutazione del bisogno e accompagnamento della persona fragile
• Coordinamento con i servizi sanitari territoriali
• Attivazione di percorsi di cura multidisciplinari
• Partecipazione della comunità locale, rapporti con gli Enti locali e con le associazioni di volontariato

Attività già presenti:

• Punto Informazioni (all’ingresso della struttura)
• PUA (Punto unico di accesso) con funzione orientativa sui servizi e le soluzioni rispetto alle problematiche prospettate dal cittadino (è situato al terzo piano e in questa fase è aperto con accesso libero dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il mercoledì fino alle 15.30; informazioni telefoniche il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 14.30 alle 15.30 contattando i numeri 031/5858227, 031/5854322 oppure scrivendo alla mail pua.como@asst-lariana.it)
• Ambulatorio Infermieri di Famiglia e di Comunità IFEC (è situato al terzo piano e in questa fase è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17.30; per informazioni è possibile chiamare lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 14.30 alle 15.30 i numeri 031/5858227 e 031/5854322) *
• CUP (Centro unico di prenotazione)
• Continuità assistenziale
• Ambulatori per i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta (in attesa della conclusione dei lavori in corso al terzo piano, ora sono stati collocati al settimo piano)
• Punto prelievi (dal lunedì al sabato, dalle ore 7:30 alle ore 9:15)
• Programmi di screening (screening mammografico e del colon retto, Pap Test)
• Poliambulatori specialistici (agopuntura, cardiologia, chirurgia, neurologia, geriatria, oculistica, ortopedia, odontoiatria, otorinolaringoiatria, reumatologia, urologia, nefrologia, Centro dell’ipertensione, dermatologia, diabetologia, allergologia, epatologia, gastroenterologia, fisiatria/logopedia, fisioterapia, Pneumologia/Centro Medicina Toracica, psicologia clinica, neuropsicologia)
• Servizi diagnostici di base (radiografie, ecografie, mammografia, test funzionali respiratori, ECG, ecocardio, holter pressori, spirometria, saturimetria…)
• Centro Pre-ricoveri (in via Napoleona viene eseguito il pre-ricovero degli interventi che sono poi eseguiti all’ospedale Sant’Anna)
• Centro per i piccoli interventi eseguiti in ambulatorio (in via Napoleona vengono eseguiti tutti quei piccoli interventi che non necessitano di anestesia afferenti alle seguenti discipline dermatologia, chirurgia generale, chirurgia plastica; dal mese di aprile verranno eseguiti anche interventi in ambito oculistico)
• Servizi per la salute mentale, le dipendenze patologiche, Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza
• Consultorio Familiare (servizi per donne, coppie, famiglie)
• Centro Infezioni Sessualmente Trasmissibili IST
• Centro Trasfusionale /Ambulatorio TAO
• Centro Vaccinale (vaccinazioni per l’infanzia e l’adolescenza, per gli adulti, per le donne in gravidanza)
• Hub Vaccinale Covid-19
• Punto Tamponi
• Hot Spot per i profughi provenienti dall’Ucraina
• Medicina dello Sport
• Medicina Legale (patenti speciali/Commissione Invalidi)
• Servizio di assistenza domiciliare di livello base (Valutazione multidimensionale, ADI, Protesica, Disabilità)
• Servizi amministrativi (scelta e revoca del medico/pediatra, esenzione ticket, iscrizione al servizio sanitario nazionale, pratiche e ricoveri all’estero)
• Centro Servizi Pazienti Cronici
• Unità Cure Palliative Domiciliari
* Ambulatorio degli Infermieri di Famiglia e di Comunità IFEC L’ambulatorio ha avviato la sua attività con la presa in carico di quei pazienti, seguiti dall’ambulatorio di Vulnologia dell’unità operativa di Dermatologia, polipatologici anziani che, non rientrando nella categoria di chi ha diritto ad un’assistenza domiciliare integrata (Adi), faticano tuttavia, a causa dell’età e delle pluricomorbilità, a muoversi quotidianamente per raggiungere l’ambulatorio dove effettuare la medicazione e il controllo. Per tali pazienti il monitoraggio costante determina, tra l’altro, una maggiore probabilità di guarigione; l’effettuazione della prestazione a domicilio consente, inoltre, al personale infermieristico di rilevare eventuali altre criticità cui porre rimedio con i servizi previsti.
Sviluppo della Cdc – Investimenti regionali
L’obiettivo di sviluppo della CdC è garantire in modo coordinato:
l’accesso unitario e integrato all’assistenza sanitaria, sociosanitaria a rilevanza sanitaria in un luogo di prossimità, ben identificabile e facilmente raggiungibile dalla popolazione di riferimento
– la risposta e la garanzia di accesso unitario ai servizi sanitari, attraverso le funzioni di assistenza al pubblico e di supporto amministrativo-organizzativo ai pazienti svolte dal Punto Unico di Accesso (che sarà aperto sei giorni alla settimana per almeno sei ore al giorno)
– la prevenzione e la promozione della salute anche attraverso interventi realizzati dall’equipe sanitaria con il coordinamento del Dipartimento di Prevenzione e Sanità Pubblica aziendale
– la presa in carico della cronicità e fragilità secondo il modello della sanità di iniziativa
– la valutazione del bisogno della persona e l’accompagnamento alla risposta più appropriata
– la risposta alla domanda di salute della popolazione e la garanzia della continuità dell’assistenza anche attraverso il coordinamento con i servizi sanitari territoriali (es. Dipartimento Salute Mentale, consultori, ecc.)
– l’attivazione di percorsi di cura multidisciplinari, che prevedono l’integrazione tra servizi sanitari, ospedalieri e territoriali, e tra servizi sanitari e sociali
– la partecipazione della comunità, delle associazioni di cittadini, dei pazienti, dei caregiver
L’ambulatorio degli Infermieri di Famiglia e di Comunità IFEC arriverà a garantire una presenza di dodici ore al giorno, dal lunedì al sabato.
Per quanto riguarda i servizi, in particolare, la Continuità Assistenziale verrà trasferita nell’ultima palazzina che si affaccia in via Colonna e gli studi degli Mmg/Pls al terzo piano del Monoblocco. Il finanziamento regionale complessivo per la Cdc di via Napoleona ammonta ad 1 milione e 200 mila euro.
Ospedale di Comunità di Mariano Comense
L’Ospedale di Comunità (OdC) è una struttura sanitaria di ricovero che afferisce alla rete di offerta dell’assistenza territoriale e svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con la finalità di evitare ricoveri ospedalieri impropri o di favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio.
Per garantire la coerenza rispetto alle finalità, ai destinatari e alle modalità di gestione e nel rispetto delle indicazioni di Agenas, l’Odc di Mariano Comense ha una capienza massima di 20 posti letto. I pazienti ricoverati ad oggi sono 12. Ha 1 medico dedicato, a disposizione per 4 ore al giorno, sei giorni alla settimana (nelle rimanenti ore diurne e notturne è garantita la presenza di un medico di guardia attivo); 9 infermieri di famiglia e
di comunità e 6 operatori socio-sanitari che garantiscono un’assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna. I pazienti ospitati necessitano di assistenza infermieristica continuativa e di un’assistenza medica programmata o su specifica necessità.
Il ricovero ha una durata non superiore a 30 giorni. Solo in casi eccezionali e comunque motivati dalla presenza di situazioni cliniche non risolte la degenza può prolungarsi ulteriormente. Le categorie principali di pazienti eleggibili sono le seguenti:
a) pazienti fragili e/o cronici, provenienti dal domicilio, per la presenza di riacutizzazione di condizione clinica preesistente, insorgenza di un quadro imprevisto, in cui il ricovero in ospedale risulti inappropriato;
b) pazienti, prevalentemente affetti da multimorbidità, provenienti da struttura ospedaliera, per acuti o riabilitativa, clinicamente dimissibili per conclusione del percorso diagnostico terapeutico, ma con condizioni richiedenti assistenza infermieristica continuativa;
c) pazienti che necessitano di assistenza nella somministrazione di farmaci o nella gestione di presidi e dispositivi, che necessitano di interventi di affiancamento, educazione ed addestramento del paziente e del caregiver prima del ritorno al domicilio;
d) pazienti che necessitano di supporto riabilitativo-rieducativo (es. proposte di fornitura di ausili), di supporto ed educazione terapeutica in presenza di disabilità motoria, cognitiva e

funzionale; interventi fisioterapici nell’ambito di percorsi/PDTA/protocolli già attivati nel reparto di provenienza e finalizzati al rientro a domicilio.
Sviluppo dell’Odc – Investimenti regionali
Il finanziamento regionale per l’Odc di Mariano Comense ammonta a 600 mila euro ed è destinato in parte al rifacimento degli impianti tecnologici ed in parte alla sistemazione dell’ingresso pedonale alla struttura.

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Un commento

  1. Chissa’ come e’ nata la malsana idea dell’Osp. S. Fermo, con il posto che c’era al S. Anna, a pensar male si fa peccato ma mai come in questo caso si rischia di indovinare………..

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