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Sanità

Covid – Durissima lettera di Spata a Ats: “Territorio non protetto e non assistito, medici in difficoltà. Ma siamo ancora qui, pronti a collaborare”

Le lettere del presidente dell’Ordine dei Medici comasco e lombardo, Gianluigi Spata (che il Covid, peraltro, lo ha sperimentato sulla propria pelle), hanno scatenato veri e propri terremoti durante la fase più dura dell’epidemia Covid. Ben note le missive di fuoco inviate all’assessore al Welfare, Giulio Gallera (qui).

Oggi il numero uno dei sanitari ha preso di nuovo carta e penna per una lunga riflessione inviata a Lucas Maria Gutierrez, direttore Generale di Ats. Non la parcellizziamo ma la pubblichiamo integrale perché, per modi, riflessione e contenuti merita una lettura completa e attenta.

Difficile, peraltro, dopo mesi di cronache e racconti dell’informazione tutta, non solo quella di ComoZero, non condividerne i contenuti.

Egr. Dr. Gutierrez,

questa epidemia è stata devastante non solo per la nostra popolazione ma anche per tutti i sanitari a partire dai medici, dagli infermieri e da tutti gli operatori sanitari che non finirò mai di ringraziare per la dedizione e la professionalità profusa ogni giorno negli ospedali e sul territorio anche a costo della propria incolumità e in molti casi, purtroppo, della vita.

Ma gli operatori più penalizzati da questo tsunami che è calato su tutti noi sono stati i MMG, i PLS e i medici di continuità assistenziale, insomma tutta la medicina del territorio.

Mentre gli ospedali sono riusciti a far fronte all’emergenza coinvolgendo tutto il personale e stravolgendo con merito anche le dinamiche interne trasformando interi reparti in reparti Covid, comunque attrezzati con DPI adeguati alla situazione, non si può certo dire la stessa cosa per il territorio che si è trovato inspiegabilmente non protetto e soprattutto non messo nelle condizioni idonee per un’adeguata assistenza ai propri pazienti come avrebbe voluto e potuto fare.

Si continua a dire che la medicina generale è il vero fulcro attorno al quale ruota l’assistenza sanitaria e l’unico reale filtro per la sostenibilità dell’assistenza ospedaliera. Ebbene ultimamente non mi sono sentito, e credo di poter parlare anche al plurale, né filtro né fulcro; però punto di riferimento per i miei pazienti sì e lo dico con orgoglio altrimenti non avrei scelto e fatto questo bellissimo lavoro e non avrei valutato la possibilità di continuare a farlo fino a 70 anni.

La FROMCeO ha scritto più volte all’assessorato al Welfare e i contenuti delle nostre lettere sono noti a tutti in quanto sono state inviate per conoscenza anche a tutte le Direzioni delle ATS, lettere che hanno evidenziato non solo le criticità ma che hanno offerto anche piena collaborazione.

Lasciando alle spalle la Fase 1 dell’epidemia, senza dimenticarla, stiamo affrontando la Fase 2, quella della sorveglianza territoriale molto importante per l’individuazione e l’isolamento dei casi positivi e di eventuali piccoli focolai e che vede la medicina del territorio pienamente coinvolta.

Ebbene Egr. Direttore come Presidente di un Ente Pubblico sussidiario dello Stato, di natura non economica, rappresentativo di tutta le professionalità mediche e odontoiatriche che operano sul nostro territorio provinciale e che agisce nell’interesse del cittadino oltre che della professione, Le propongo, per quanto mi compete, la nostra collaborazione perché questa fase sia affrontata nei migliori dei modi ascoltando e valutando tutte le eventuali criticità che dovessero essere segnalate da chi ogni giorno lavora con impegno e dedizione sul territorio.

Restando a disposizione per una fattiva e costruttiva collaborazione, porgo distinti saluti

Il Presidente

dott. Gianluigi Spata

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