A mezzanotte è scattato in tutto il Paese il nuovo Dpcm Conte che porta nuove e pesanti restrizioni in chiave anti-epidemica.
In Lombardia, è noto, si somma anche l’Ordinanza Fontana, che sancisce il coprifuoco alle 23.
“Qualsiasi cosa facciamo – ha detto stamani l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera – vedremo i risultati nei prossimi quindici giorni. Per questo ci stiamo preparando al fatto che questi numeri continueranno a crescere in modo significativo per due settimane”.
Sul fronte ospedaliero la situazione, dice Gallera, “non è in alcun modo paragonabile a quella di marzo. Oggi abbiamo fino a 1.800 posti letto nelle terapie intensive. Abbiamo chiuso le attività non urgenti e procrastinabili lasciando negli Hub la cura dei pazienti Covid più complessi così come altre patologie gravi. Stessa cosa negli ambulatori. Apriamo spazi Covid ma cerchiamo di mantenere le altre attività”.
Si punta dunque all’efficacia delle misure prese. “E’ l’obiettivo che ci siamo dati – dice l’assessore – prima noi con le nostre Ordinanze e ora il Governo. Sono misure certamente rigide che hanno l’obiettivo di far scendere una curva in salita esponenziale. Siccome il virus si propaga con uno sviluppo matematico o mettiamo in campo misure forti contro la diffusione oppure quella linea diventa retta e i sistemi sanitari non tengono più”.