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Sanità

Covid, prudenza Ats: “Lieve calo dei casi ma attenzione”. AstraZeneca per over 60? “Decide il medico vaccinatore”

Un decremento del numero totale di casi di Covid a Como e Varese, insieme con un’incidenza per 100mila abitanti con un trend in calo che dovrebbe stabilizzarsi nei prossimi giorni sul territorio.

E’ quanto comunicato da Ats Insubria oggi, nell’aggiornamento settimanale con la stampa in merito all’andamento della pandemia, in riferimento al periodo dal 1 al 7 aprile.

“Notiamo una leggera diminuzione dei casi nelle due province, anche se parliamo ancora di numeri rilevanti – ha spiegato Paolo Bulgheroni, Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats Insubria – la curva evidenzia che da circa 2 settimane c’è un calo del numero complessivo dei nuovi casi, anche se stiamo parlando di numeri più elevati rispetto alla prima fase pandemica ma ridotti rispetto alla seconda ondata”.

A Como i nuovi positivi sono infatti passati da 1.888 (nella settimana dal 25 al 31 marzo) a 1.478 questa settimana (a fronte però di oltre 3.500 tamponi effettuati in meno). L’indice di positività dei tamponi nelle due province resta tuttavia ancora intorno al 20% (in particolare 19,4% per Como e 20,6% per Varese). Per quanto riguarda l’età media dei contagiati, ormai è attestata sulla fascia di popolazione attiva (20-60 anni): rispetto alle prime fasi dell’epidemia, il target si è abbassato spostandosi infatti dagli anziani alla fascia di popolazione adulto-giovane.

“Anche l’indice Rdt mostra una diminuzione – ha aggiunto Bulgheroni – tranne un piccolo slivellamento sopra la linea dell’1, ormai negli ultimi 30 giorni è stabilmente al di sotto del valore 1. Questo è molto positivo, rispecchia e va di pari passo con la diminuzione progressiva dei nuovi casi. Questi dati ci danno un po’ di conforto ma non devono fare abbassare la guardia”.

Ancora, l’incidenza per 100mila abitanti presenta ancora un valore medio sopra il 250 in ambito Sette Laghi, mentre in Valle Olona ci sono varie aree ormai al di sotto del valore di 250. Tendenza, questa, che si conferma parzialmente anche in ambito lariano (a Como il valore è 238) “dove si riflette ancora una certa circolazione virale ma per fortuna è in calo – così Bulgheroni – Il trend positivo dovrebbe stabilizzarsi nei giorni a venire”.

Campagna vaccinale

Per quanto riguarda la somministrazione dei vaccini anti-Covid, Ats Insubria ha vaccinato il 92% degli operatori scolastici, mentre per gli over 80 (esclusa la dose riservata ai domiciliari) si è arrivati al 70% sul territorio di Como e Varese.

“La buona notizia è che sono state acquisite da Regione nuove forniture – così Bulgheroni – è la benzina che alimenta tutta la macchina vaccinale, ormai ampiamente in moto. Le forniture di vaccini verranno assicurate in maniera stabile e crescente. Poi c’è molta disponibilità e volontà del pubblico ad aderire alla campagna vaccinale, fortunatamente registriamo una forte propensione all’adesione in massa. Siccome siamo da un anno impegnati in questa guerra, non può che farci piacere”.

Sulle ultime novità in merito alla somministrazione del vaccino di AstraZeneca, la dottoressa Annalisa Donadini (Dirigente Medicina di Comunità) ha spiegato: “Stiamo lavorando per definire in modo preciso i criteri per individuare i soggetti over 60 che potranno ricevere AstraZeneca. Dai 60 anni fino ai 79, di base viene offerto questo vaccino ma ci potrebbero essere persone che non risulteranno idonee a riceverlo dopo la valutazione del medico vaccinatore. Quindi, nel caso, non faranno AstraZeneca ma verranno indirizzati ad altre linee vaccinali, se possibile nello stesso hub oppure con un diverso appuntamento”.

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