Delle visioni diversissime che offrono dei rispettivi ospedali – e forse non soltanto – i due vertici di Sant’Anna (Fabio Banfi, direttore generale Asst Lariana) e Valduce (Claudio Zanon, direttore sanitario) abbiamo dato lungamento conto ieri.
Ma oggi, ad amplificare ulteriormente i toni decisamente più drammatici riferiti in più occasioni da Zanon arriva un’intervista rilasciata a Tvsvizzera.it, il portale della Società svizzera di radiotelevisione (SSR) per il pubblico italiano.
Dopo aver ribadito anche alla testata svizzera gli allarmi sul collasso vicino del sistema sanitario a causa dell’emergenza Covid, con tanto di paragone con la Bergamo devastata dalla prima ondata della pandemia, Zanon ha affermato testualmente: “Se gli ospedali possono dare una mano che ci contattino, o contattiamo noi loro, ma se tra Paesi confinanti ci diamo una mano [è meglio] perché quello che succede oggi a noi potrebbe capitare a voi domani. Il virus non si ferma alle frontiere”.
Un appello in piena regola al sistema d’oltreconfine.