“No alla privatizzazione dell’ospedale di Menaggio”. Prendono posizione le segreterie territoriale di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursing Up e Fials dopo aver letto la delibera del 28 agosto scorso “con la quale la Direzione ha affidato un incarico di consulenza legale esterna (per 10mila euro, ndr) per predisporre un progetto di ripristino della piena operatività del Presidio di Menaggio”.
Una prospettiva positiva, in assoluto, ma che – rimarcano i sindacati – “prevede anche la possibilità di valutare una ‘collaborazione pubblico-privata’ per il futuro del presidio. Una formulazione che apre scenari allarmanti di esternalizzazione e privatizzazione dei servizi sanitari, a scapito della garanzia di un’assistenza universale e accessibile per i cittadini del Lago di Como”.
Secondo le organizzazioni sindacali “la vera emergenza che affligge Menaggio non è di natura giuridica ma riguarda la cronica difficoltà di reperire personale sanitario disposto a lavorare in un presidio periferico e montano. Si tratta di un problema strutturale del sistema sanitario regionale, che non può essere risolto con consulenze o scorciatoie privatistiche ma solo con politiche di assunzione, stabilizzazione e incentivi al personale”.
“Non possiamo accettare che si spendano soldi pubblici per incarichi legali esterni invece di declinare quelle risorse a rendere più attrattivo lavorare a Menaggio – prosegue la nota – Servono investimenti sul capitale umano, non progetti che rischiano di indebolire ulteriormente il presidio pubblico. Evidenziamo inoltre l’assenza di un progetto condiviso con le istituzioni locali, le forze sociali e la comunità, un elemento che rende l’iniziativa ancora più fragile e distante dai reali bisogni del territorio”.
“La Rsu unitamente alle organizzazioni sindacali chiedono alla Direzione di aprire immediatamente un tavolo di confronto per discutere soluzioni concrete e strutturali per il futuro del presidio di Menaggio, ribadendo la propria contrarietà a qualsiasi ipotesi di privatizzazione”.
