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Porlezza, terremoto all’Azienda sociale Centro Lario e Valli: dimesso il presidente, caduto il cda. Allarme dei sindacati

Scatta l’allarme dei sindacati sull’Azienda sociale Centro Lario e Valli che svolge le funzioni del Servizio Sociale per i comuni appartenenti al Distretto di Menaggio, raccordandosi con altre istituzioni e attraverso il lavoro di professionisti che operano al servizio di tutti i cittadini (qui i comuni aderenti).

In una nota Cgil e Cisl “esprimono forte preoccupazione” dopo aver appreso “la notizia delle dimissioni del Presidente, che era stato recentemente nominato dall’assemblea dei sindaci, e della conseguente decadenza del Consiglio di Amministrazione e dell’incarico del direttore”.

“Come organizzazioni sindacali abbiamo piena consapevolezza delle difficoltà che in questi mesi ha dovuto affrontare l’Azienda, dovuta a continui cambiamenti, sia sotto il profilo gestionale che rispetto agli incarichi del Cda – sottolineano le organizzazioni sindacali – Chiediamo a tutti i sindaci ed alle amministrazioni che afferiscono all’Azienda di Porlezza di avere la massima attenzione ed il dovuto rispetto per la delicata situazione. In particolare riteniamo necessaria una stabilità che possa fornire maggiore serenità ai 52 operatori ed operatrici che svolgono la propria attività ormai da anni nell’Azienda”.

“Inoltre – prosegue la nota – riteniamo che i servizi erogati e gestiti dall’Azienda debbano essere garantiti a tutta la popolazione interessata. Le difficoltà nella gestione dei bilanci sembravano completamente superate solo pochi mesi fa, ed oggi ci ritroviamo ancora di fronte ad un futuro incerto e senza una guida solida”.

“Il personale dell’azienda che svolge da anni di servizi importanti e fondamentali per la cittadinanza dei 29 Comuni aderenti, che interessano più di 37.000 abitanti, merita di lavorare con tranquillità e senza pressioni – chiudono i sindacati – La presenza di questi operatori garantisce qualità e competenza da molti anni con servizi alle famiglie, ai disabili, agli anziani, ai minori che sono indispensabili per qualsiasi comunità, a maggior ragione in un periodo di crisi sanitaria, sociale ed economica come quella che stiamo vivendo. Come organizzazioni sindacali riteniamo sia necessario tutelare il personale e continuare a garantire i servizi alla comunità del territorio”.

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