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Prevenzione sempre. Anche la sera: a Gravedona visite al seno “fuori orario”

Per le donne, già attorno ai 30 anni, i medici consigliano di iniziare a sottoporsi all’ecografia mammaria, e, dai 40, alla prima mammografia.

Spesso, però, tra i mille impegni quotidiani non c’è mai un attimo di tempo da dedicare a queste cose: passano le settimane e quando finalmente si ha la possibilità di dedicarsi alla propria salute, i tempi di attesa o gli orari per le visite costituiscono un altro grosso problema. E addio prevenzione.

Proprio per venire incontro alle esigenze delle giovani donne impegnate, durante il giorno, tra lavoro, famiglia e mille altre incombenze, la Lega Italiana Lotta Tumori di Gravedona ha avuto un’idea semplice ma importante: la prevenzione notturna.

In pratica, visite senologiche effettuabili in orari in cui, finalmente, si torna a casa dal lavoro e dalle maratone per seguire gli impegni dei figli.

Ad annunciarlo è Giorgio Maria Baratelli, chirurgo senologo, direttore dell’Unità di Senologia dell’Ospedale Moriggia Pelascini di Gravedona ed Uniti, membro del Comitato scientifico Accademia di Senologia “Umberto Veronesi”, nonché presidente, appunto, della Lilt Lega Tumori Como.

“Grazie all’impegno e alla disponibilità delle due volontarie Loredana e Cristina, ieri sera abbiamo inaugurato la prevenzione notturna dell’ambulatorio della LILT di Gravedona, proprio per facilitare l’accesso alla prevenzione da parte di donne giovani impegnate durante il giorno in attività lavorative”.

L’iniziativa, come prevedibile, ha riscosso subito un grande successo tanto che, aggiunge Baratelli, “si pensa di ripetere l’esperienza soprattutto nei mesi estivi, con visite prenotate nella fascia oraria 18.30-20.30”.

Questa è, però, solo l’ultima di una serie di idee semplici, ma assolutamente non banali, messe in campo dalla delegazione di Gravedona con lo scopo di incentivare la prevenzione. Come il progetto “Bellezza e Prevenzione” inaugurato quasi 10 anni fa che ha coinvolto parrucchieri ed estetiste della zona a cui è stato chiesto di dare, alle proprie clienti, un buono sconto per accedere alle visite senologiche presso la sede.

Nel 2017 sono state 140 le donne (il 60% sotto i 50 anni, quindi non protette dallo screening coperto dal Sistema Sanitario) che hanno prenotato una visita sfruttando questo buono, di cui il 20% era al primo controllo (e proprio in questo gruppo è stato diagnosticato un caso di tumore che, altrimenti, sarebbe stato scoperto troppo tardi).

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