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Il sogno della nazionale ristoratori capitanata dallo chef comasco Mauro Elli sfuma all’ultimo: “Orgogliosi lo stesso”

Il gradino più alto del podio è stato sfiorato di un soffio ma il bilancio con cui la NIR, la Nazionale italiana ristoratori capitanata dallo chef comasco Mauro Elli, è tornata casa nei giorni scorsi dall’edizione 2024 degli Europei di calcio disputati in Austria è – in termini di arricchimento personale e professionale – di altissimo profilo.

“Il quadrangolare che abbiamo disputato a Kitzbühel con le squadre di Austria, Svizzera e Germania ci ha visti concludere questi Europei al secondo posto – racconta Elli , chef stellato del ristorante Il Cantuccio di Albavilla (Como) e da pochi mesi presidente della NIR -. Si tratta di un risultato di tutto rispetto, considerando inoltre che Fausto Zanardelli, nostro socio di lunga data nonché componente del consiglio direttivo, è stato premiato come migliore portiere della competizione”.

Più che sul campo di calcio, però, la migliore vittoria per la NIR è stata la presenza di tanti giovani nelle fila della formazione: “Moltissimi ragazzi che formano il personale di sala e di cucina dei ristoranti dei nostri associati hanno voluto essere presenti per indossare la maglietta della Nazionale e dare il proprio contributo a questa bellissima esperienza – sottolinea Elli -. Siamo orgogliosi di tutto questo perché, oltre a dare continuità al nostro progetto, questa presenza conferma l’interesse che i valori che sosteniamo nel mondo della ristorazione e in ambito sociale riscuote nelle nuove generazioni. Cominciamo a vedere i primi risultati del lavoro che stiamo portando avanti da tempo”.

Al di là della valenza sociale delle iniziative della NIR (eventi e manifestazioni hanno finalità benefiche a favore di progetti e realtà del terzo settore) l’impegno dell’associazione è infatti quello di mettere in campo tutte le sinergie possibili con Università, Scuole alberghiere ed Enti di formazione di qualsiasi grado e ambito per coinvolgere e preparare a questa professione le nuove generazioni. Ultime tappe, in ordine cronologico, di questo percorso sono state la partnership siglata con Alma, il più prestigioso centro per l’alta formazione in cucina e nell’ospitalità italiana a livello internazionale, e l’avvio di una collaborazione con l’Università Cattolica di Piacenza per promuovere stage, tirocini ed esperienze di formazione e crescita per gli studenti.

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