RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Foto Como 1907
Sport

Tempesta, errori e gol assurdi: Como e Venezia, un pari da fondo classifica

VENEZIA-COMO 2-2

E’ successo di tutto tra Como e Venezia. Tra pioggia, vento, autogol e gol olimpici lagunari e lariani non sono riusciti ad andare oltre il pareggio. La sfida, infatti, si è giocata in una vera e propria tempesta che è ha assolutamente influenzato il gioco delle due squadre.

Nel primo tempo il Como è partito meglio rispetto ai padroni di casa, ma, come al solito, alla prima chance avversaria è finito sotto. Nicolussi Caviglia ha trovato lo spazio e il tempo per calciare dal limite dell’area e, con una deviazione beffarda di Pohjanpalo, ha trafitto Reina mandando in vantaggio i suoi. I biancoblu hanno reagito senza però impensierire più di tanto Stankovic. Tutto però è cambiato nella ripresa. Gli uomini di Fabregas, entrati meglio in campo, hanno giocato 10 minuti di fuoco e hanno ribaltato la pratica. Prima Candela con un goffissimo autogol ha fatto 1-1 e poi, dopo una clamorosa chance sciupata da Strefezza, Belotti, su assist di Van Der Brempt, ha infilato la rete del vantaggio comasco. Il Venezia ha reagito timidamente allo svantaggio subito e il Como sembrava poterla chiudere o addormentarla grazie al proprio gioco, cresciuto moltissimo tra un tempo e l’altro. Nel momento però di maggiore squilibrio della gara ci ha pensato Oristanio a fare 2-2 facendo impazzire il Penzo. Con una traiettoria incredibile, l’ex Cagliari, ha trovato il gol direttamente da calcio d’angolo ridando linfa e vita ai suoi. Il pari si è protratto fino al 88esimo quando Nicolussi Caviglia, con un altro jolly, ha fatto 3-2. La beffa è stata però risparmiata al Como: fuorigioco di Pohjanpalo e gol annullato.

Dunque, ancora una volta, il Como non ha trovato la vittoria in una gara in cui ha subito davvero poco. Oggi sono stati due gol abbastanza casuali a togliere due punti che, ad un certo punto, sembravano poter essere lariani. La prestazione nel complesso è stata discreta, ma sono ancora troppi gli errori che condannano la squadra di Fabregas a ottenere molto meno di quello che si merita. Settimana prossima al Sinigaglia arriva la Roma rivitalizzata dalla cura Ranieri. Servono punti.

Marcatori: Pohjanpalo 16 pt. Candela aut. 4 st. Belotti 11 st. Oristanio 24 st.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

VENEZIA (3-5-2): Stankovic; Altare, Svoboda, Idzes; Candela, Doumbia, Nicolussi Caviglia, Busio, Zampano ; Oristanio, Pohjanpalo. All. Di Francesco. A disposizione: Bertinato, Sagrado, Schingtienne, Altare, Haps, Bjarkason, Andersen, F.Carboni, Ellertson, Crnigoj, Sverko, Gytkjaer, Raimondo, El Haddad.

COMO (4-2-3-1): Reina; Van Der Brempt, Goldaniga, Kempf, Sala; Da Cunha, Engelhardt; Strefezza, Nico Paz, Fadera; Belotti. All. Fabregas. A disposizione: Audero, Iovine, Fellipe Jack, Verdi, Barba, Dossena, Gabrielloni, Braunoder, Mazzitelli, Baselli, Cutrone, Cerri, Ali Jasim.

Arbitro: Daniele Doveri

SECONDO TEMPO

  • Finisce 2-2 tra Venezia e Como. In una gara di rimonte e contro rimonte lagunari e lariani si spartiscono i punti in palio non uscendo però dalla zona rossa di classifica.
  • Punizione di Nicolussi Caviglia: palla altissima.
  • Assegnati 4 minuti di recupero.
  • Minuto 87: 3-2 Venezia, gol clamoroso di Nicolussi Caviglia!!! Gol annullato però per fuorigioco ad inizio azione di Pohjanpalo. Si rimane 2-2.
  • Minuto 85: Gabrielloni e Verdi vengono buttati nella mischia da Fabregas. Da Cunha e e Strefezza si siedono in panchina.
  • Minuto 84: termina i cambi Di Francesco: Crnigoj e Yeboah prendono il posto di Oristanio e Busio.
  • Fase di gara molto spezzettata. Doveri, con i suoi fischi, sta interrompendo spesso il gioco.
  • Un cross di Iovine, rallentato dal vento, crea il panico nell’area del Venezia. Nicolussi Caviglia libera.
  • Minuto 76: Belotti e Sala terminano la loro gara lasciando spazio a Cutrone e Iovine.
  • Minuto 74: Sala stende Zampano. Giallo inevitabile per il terzino comasco.
  • 18 minuti al 90esimo. Battaglia serratissima al Penzo.
  • Minuto 69: gol olimpico di Oristanio!! Sfruttando anche il vento, Oristanio con il mancino pesca un gol direttamente da calcio d’angolo. La palla calciata dall’esterno del Venezia si infila sotto l’incrocio beffando Reina.
  • Minuto 67: anche Fabregas fa la sua prima mossa: esce uno stremato Fadera ed entra Mazzitelli.
  • Di Francesco con queste sostituzioni prova a dare la scossa ai suoi.
  • Minuto 64: triplo cambio nel Venezia. Sverko, Ellertson e Andersen prendono il posto di Candela, Altare e Doumbia.
  • Fadera trova la palla al limite dell’area e tenta il mancino: centrale.
  • Como che adesso ha l’inerzia della gara assolutamente dalla propria parte. Venezia che invece sembra aver accusato il doppio schiaffo subito ad inizio ripresa.
  • Prova a mettersi in proprio Nico Paz: mancino in curva.
  • Minuto 56: il Gallo alza la cresta, 1-2!! Van Der Brempt si libera sulla destra con un doppio passo e prende il fondo. Il belga, dopo il dribbling, mette il pallone a rimorchio dove Belotti, completamente libero, batte Stankovic in diagonale. Il Como l’ha ribaltata in 7 minuti.
  • Pohjanpalo prova la conclusione con il destro da dentro l’area: Reina è attento sul primo palo a deviare in corner.
  • Minuto 52: cosa si è mangiato Strefezza!! Fadera scappa a Zampano e vola in contropiede e, al secondo tentativo, trova Strefezza che, da solo davanti a Stankovic, spara largo.
  • Fabreagas è stato ammonito da Doveri per proteste.
  • Minuto 49: pareggio Como!! Il clamoroso autogol di Candela regala l’1-1 al Como. Van Der Brempt viene liberato al cross dal fondo e Candela, nel tentativo di liberare l’area, con il ginocchio se la butta in porta da solo.
  • Il meteo non è cambiato nel quarto d’ora in cui si è stati fermi. Vento e pioggia continuano a caratterizzare la sfida.
  • Comincia la ripresa

PRIMO TEMPO

  • Si chiude la prima frazione: Venezia avanti grazie al rocambolesco gol di Pohjanpalo.
  • Ci sarà un minuto di recupero.
  • Venezia che sta cercando di portare negli spogliatoi il singolo vantaggio.
  • Continua il Como a provarci da palla inattiva. Altro angolo conquistato da Fadera.
  • Minuto 39: ammonito Nicolussi Caviglia per un colpo rifilato con il gomito a Nico Paz.
  • Idzes fa una grande chiusura per anticipare Belotti su una palla tagliata di Fadera in area di rigore.
  • Transizione di Engelhardt che si fa 60 metri palla al piede e serve Fadera il cui tiro però è respinto in angolo.
  • Reazione degli uomini di Fabregas che è arrivata. Venezia che però non si sta scomponendo e sta chiudendo tutti gli spazi ai lariani.
  • Minuto 24: Nico Paz!! L’argentino riceve palla e prova il mancino che viene sporcato e costringe Stankovic a volare per mettere in calcio d’angolo.
  • Minuto 23: bella azione del Como che riesce a premiare la sovrapposizione di Sala. Il terzino mette un interessante pallone in area su cui però nessuno è pronto a correggere in porta.
  • Como che deve immediatamente reagire allo svantaggio molto sfortunato in cui è incappato.
  • Minuto 16: ha segnato il Venezia!! Su una situazione abbastanza casuale di rimessa laterale la palla arriva al limite per Nicolussi Caviglia che ha spazio per calciare. La conclusione dell’ex Juve sbatte sul tacco di Pohjanpalo e si infila beffardamente alle spalle di Reina. 1-0 Venezia.
  • Avvio molto positivo del Como che sta schiacciando negli ultimi 30 metri il Venezia. Lagunari che, come già detto, stanno soffrendo anche le condizioni climatiche estreme.
  • Strefezza mette un grande traversone dalla trequarti alla ricerca di Belotti: il Gallo non ci arriva per centimetri.
  • Fa fatica a costruire il Venezia che sta giocando la prima frazione di gara contro vento.
  • Minuto 3: prima occasione per il Como!! Recupero alto di Fadera e appoggio di Nico Paz per Strefezza che libera il mancino. Si distende e respinge Stankovic.
  • Il match comincia in un clima difficilissimo: pioggia battente e raffiche di vento si stanno abbattendo sul Penzo.
  • Inizia la partita

La partita della laguna è uno scontro salvezza a tutti gli effetti. Venezia e Como, infatti, occupano rispettivamente l’ultimo e il terz’ultimo posto della classifica e hanno entrambe un urgentissimo bisogno di tornare a sorridere e di fare punti per cercare di scrollarsi di dosso le sabbie mobili in cui si son infilate. I padroni di casa hanno perso le ultime 4 partite consecutive e non vincono dal 30 di ottobre, data della clamorosa rimonta inflitta all’Udinese. I lariani, invece, hanno raccolto due punti nelle nelle tre uscite precedenti, pareggiando contro Monza e Genoa in scontri che però hanno lasciato decisamente l’amaro in bocca agli uomini di Fabregas. Oggi dunque tutte e due le squadre dovranno assolutamente lottare per portare fuori dal Penzo il bottino grosso.

Di Francesco, per fare ciò, sceglie il collaudato 3-5-2. Tra i pali ormai si è preso la titolarità Stankovic. Davanti a lui il reparto arretrato è composto da Altare, Svoboda e Idzes. Candela e Zampano sono i due estrerni a tutta fascia, mentre Nicolussi Caviglia è il regista davanti alla difesa con al suo fianco Busio e Doumbia, preferito ad Ellertson. In avanti Oristanio agisce alle spalle di Pohjanpalo.

Fabregas risponde dovendo fare a meno di Alberto Moreno, ma recuperando qualcuno in mezzo al campo. Tra i pali Reina è preferito ad Audero. Sala a sinistra rimpiazza Alberto Moreno, mentre completano la linea a 4 Kempf, Goldaniga e Van Der Brempt. Da Cunha e Engelhardt formano la cerniera mediana. Sulla trequarti Nico Paz è l’uomo centrale, con Fadera a sinistra e Strefezza a destra. In avanti Belotti è il titolare: panchina per Cutrone.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo