Una giovanissima esponente del centrodestra cittadino ha certamente i requisiti per rappresentare un punto di vista non banale sulla galassia ecologista nata sull’esempio di Greta Thunberg. E infatti, Elena Canova (Forza Italia) non tradisce.
Anzi, per qualche aspetto sorprende.
Elena cosa pensi dei Fridays For Future?
Penso che gli appelli dei ragazzi del movimento ci ricordino una cosa molto semplice, con cui concordo: non è più tempo di rinvii per quanto riguarda il clima. I politici, tutti, dovrebbero realmente decidere e agire.
Se fossi ancora al liceo, saresti scesa in piazza con loro per i temi ambientali?
Sì, sarei scesa in piazza a manifestare con loro. Sono d’accordo con le manifestazioni che risvegliano le coscienze, ma penso anche che pure nelle scuole sia necessario l’approfondimento scientifico con esperti.
Di Greta Thunberg che idea ti sei fatta?
Ha avuto la forza e la tenacia di sedersi davanti al Parlamento di Stoccolma per scioperare a favore di battaglia più incisive per il clima. E andrei oltre al fatto oggettivo che nessuno di noi riuscirà mai a spostarsi da un continente all’altro con un catamarano. Pensiamo piuttosto al fatto che il mondo oggi parla di cosa ha saputo scatenare una ragazzina di 16 anni.
Tu sottolinei l’importanza che questi temi vengano sviluppati a scuola in modo scientifico. Ma non credi che per mobilitare più gente serva anche la piazza?
Sì, penso che serva mobilitare anche la piazza. Penso anche però che all’interno della scuola il dibattito sia essenziale, perché solo l’ascolto e il confronto con pareri diversi e anche più preparati porta a farsi una opinione reale e che va oltre il banale slogan. Mi auguro comunque che possano scendere in piazza presto anche i ragazzi cinesi, indiani e brasiliani.
Sul piano politico, la “tua” giunta ha detto no alla richiesta dei Fridays di dichiarare l’emergenza climatica: condividi la scelta di sindaco e assessore?
No comment.
Un’ultima cosa. Spesso i Fridays for Future vengono definiti come un movimento “di sinistra” tout court. Condividi? O il centrodestra politico forse è un po’ timido su questi temi?
Non condivido. Il tema dell’ambiente non è né di destra né di sinistra. È incredibile come in Italia tutti gareggino per appropriarsi della causa del movimento dei ragazzi. E poi, se ci pensiamo, Zingaretti ha dedicato a Greta la sua vittoria a segretario del Pd ma non l’ho mai sentito spiegare cosa avrebbe fatto per il clima in qualità di governatore del Lazio. Peraltro, non capisco: si uniscono al movimento ma manifestano contro loro stessi visto che sono loro che dovrebbero prendere decisioni per contrastare i cambiamenti climatici. Questa è una battaglia che non ha colore politico come non l’aveva la manifestazione per i Curdi (dove Canova era presente, ndr). E invece ho visto tantissime bandiere con falce e martello: questo è ciò che mi convince meno”.
2 Commenti
Complimenti Elena! Sono storicamente di “destra” (si può ancora dire?!) e avendo una preparazione scientifica in cui per me è naturale riconoscere il bisogno di intervenire contro i cambiamenti climatici facevo sempre più fatica ad identificare un politico con valori di destra e preparazione nei contenuti.
Detto questo visto il piccolo cabotaggio della giunta non me ne sorprende il silenzio. Su questo come su altri temi ad esempio lo scandalo dei tassisti assenti nella notte di Capodanno.
Auguri per un 2020 politicamente migliore del 2019.
Cordialità
Brava Elena!
Essere obbiettivi non guasta mai!
Peccato che tante parole espresse dai diversi colori politici restino cmq e sempre parole mai accompagnate a fatti concreti