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Ambiente, Attualità

Lago di Como, acqua in deficit del 30%. Sertori ribadisce: “4 milioni di metri cubi al giorno, operatori si sono impegnati”

Si è tenuto oggi a Palazzo Lombardia l’annunciato Tavolo ad hoc, convocato dall’assessore di Regione Lombardia con delega all’Utilizzo della risorsa idrica, Massimo Sertori, in merito alla specifica situazione idrologica del bacino del fiume Adda, al fine di condividere le più opportune strategie per la gestione delle risorse idriche nel proseguo della stagione irrigua e turistica. “Il Tavolo odierno – spiega Sertori – aveva come obiettivo quello di condividere una strategia gestionale della risorsa idrica che consentisse, da un lato, di tutelare le necessità dell’agricoltura per la stagione irrigua, e dall’altro di considerare anche tutti gli altri interessi, compresi quelli delle realtà lacuali. Per questo, ho ritenuto opportuno invitare tutti gli attori coinvolti nella gestione delle acque nel bacino dell’Adda e del Lago di Como“.

“Come sempre – prosegue Sertori – il confronto è stato proficuo e costruttivo. Oltre agli operatori idroelettrici, che nel corso della riunione hanno ribadito l’impegno preso qualche giorno fa di garantire un rilascio verso il Lago di almeno 4 milioni di metri cubi d’acqua al giorno, oggi anche il mondo irriguo ha risposto con senso di responsabilità e lungimiranza. In particolare, attraverso una gestione cautelativa delle erogazioni verso il fiume Adda, ci si prefigge l’obiettivo di ridurre il più possibile la discesa dei livelli del Lago, che nel mese di giugno è stata molto importante; le azioni di risparmio idrico saranno portate avanti considerando, comunque, la necessità di concludere positivamente una stagione irrigua che, solo qualche mese fa, sembrava difficilissimo portare a termine”.

L’attuale situazione delle riserve idriche del bacino dell’Adda e del Lago di Como, infatti, mostra ancora un deficit del 30% rispetto alla media del periodo di riferimento, come conseguenza delle scarse precipitazioni nevose che hanno caratterizzato lo scorso inverno. Nonostante ciò, lo stato delle riserve risulta notevolmente migliore rispetto a quello registrato nel luglio 2022, quando il deficit superava addirittura il 70%.

“È necessario non abbassare la guardia – prosegue Sertori – e proseguire nella gestione cautelativa della risorsa idrica che ha caratterizzato i primi mesi del 2022; ricordo che tutte le cautele adottate, anche grazie al confronto e coordinamento portato avanti nell’ambito del Tavolo regionale, hanno contribuito a mitigare una potenziale crisi idrica che poteva essere ancora peggiore di quella dello scorso anno. Bene, quindi, gli accordi raggiunti oggi. Resta comunque inteso che la situazione delle riserve idriche e dei livelli del lago andrà costantemente monitorata, giorno per giorno, per assumere tempestivamente tutte le azioni correttive che saranno necessarie. A questo proposito, è già stato convocato un nuovo Tavolo regionale per il 24 luglio prossimo”.

Da ultimo, Regione e mondo agricolo hanno concordato sull’opportunità di puntare, a medio e lungo termine, su interventi di efficientamento della rete irrigua che consentano ancora maggiore risparmio idrico. “Per questo sarà fondamentale – conclude Sertori – un lavoro congiunto di progettazione e presentazione al Governo degli interventi prioritari da finanziare nei prossimi mesi”.

“Nel Lago di Como 4 milioni di metri d’acqua al giorno per non farlo abbassare”

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Un commento

  1. Dopo 2 anni di siccità spaventosa…. nulla è stato fatto per trattenere l’acqua piovana in bacini artificiali fatti ai margini dei fiumi!!!!
    Nulla di nulla verrà fatto perché costruire bacini artificiali ai margini dei fiumi sottrae terra alle aziende agricole, costa pochissimo e di può fare in tempi brevissimi.
    Al contrario di faranno opere titaniche lontane dai fiumi con condotte in cemento di kilometri e costi folli!!!
    BENVENUTI IN ITALIA

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