Careno, frazione di Nesso ma comune autonomo fino al 1928, è uno dei borghi più belli del lago di Como, caratterizzato da una storia di emigrazione verso il Sud America particolarmente significativa.
“A Careno le pietre raccontano”, in programma domenica 6 maggio, è una passeggiata creativa seguita da una “battellata”condotta dal giornalista e poeta Pietro Berra e con interventi di carattere storico/memorialistico di Gianfranco Zambra. La camminata – promossa dall’associazione Sentiero dei Sogni, in collaborazione con Comune di Nesso, Auser Sporting Careno e Parolario – si terrà tra le viuzze di sasso che dalla riva del lago si inerpicano verso il monte, ripercorrendo contemporaneamente la storia dei picapreda che hanno lavorato nelle cave locali e quella di alcuni emigranti che hanno fatto fortuna dall’altra parte del mondo.
Verranno aperte per l’occasione la chiesa di San Martino, una delle più antiche del lago (esisteva già nel 1100), la parrocchiale secentesca di Maria Assunta e una cava dismessa.
Suggellerà il cammino un reading internazionale con il poeta giramondo Germain Droogenbroodt. Fiammingo residente in Spagna, nel suo ultimo libro, “Nella corrente del tempo / L’effimero fiore del tempo” di Raffaelli Editore 2017 ha inserito tra i luoghi dell’anima questa sponda del lago di Como.
Stessi sentimenti per la cilena emigrata sul Lario per amore, Mirna Ortiz, della poetessa francese Chantal Danjou e di Pietro Berra, che proporrà anche un estratto di “Modi di tornare a casa” (Mondadori, 2013) dello scrittore cileno Alejandro Zambra, che racconta l’incontro, in un pronto soccorso di Santiago del Cile, con un altro Zambra (è il cognome più diffuso a Careno) con il quale dà vita a una pirotecnica discussione attorno alle origini lariane.
INFO
Ritrovo alle 8.45 in piazza Cavour a Como, partenza con il battello delle 9.50 e rientro nello stesso punto alle ore 16 con la motonave che parte da Careno alle 14.57.
La passeggiata si svolgerà anche con il maltempo.
www.passeggiatecreative.it