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A Como il lago alto esce dai tombini: “Anni di lavori e questo è il risultato. Quanto devono aspettare i cittadini?”

AGGIORNAMENTO ORE 7.30 del 5 giugno: A causa delle precipitazioni della notte tra il 4 e il 5 giugno, il Lago è in risalita a 116 cm. Sul lungolago di Como l’acqua ha praticamente occupato tutta la corsia verso il marciapiede tanto che le passerelle non bastano a scavalcarla e chi attraversa deve entrare comunque in acqua. È stata chiusa la corsia dei bus dall”altezza dell’hotel Metropole Suisse (i bus arrivano solo fino alla svolta per via Cairoli) per far passare le auto.

Strada allagata, tombini che non tengono. Il lago a Como non è esondato ma la pressione delle acque ancora una volta ha obbligato alla chiusura di una corsia sul lungolago: qui tutti i dettagli.

Così il consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo interviene in merito ai disagi. “Dopo tutti questi anni di disagi causati dai lavori in corso – dichiara Orsenigo – la città di Como si ritrova ancora senza risultati concreti. Il sistema elettrico e idraulico non funziona correttamente e l’acqua continua a fuoriuscire dai tombini, creando problemi anche seri alla viabilità. Per quanto tempo ancora i cittadini dovranno pazientare senza vedere la fine di questa vicenda?”.

“Sappiamo che sono in corso procedure di collegamento – aggiunge  – ma a oggi non è stata fornita alcuna tempistica. Chi ha il compito di seguire questa fase, a partire da Aria, si faccia promotore di maggiore chiarezza e trasparenza sullo stato dei lavori. Possibile che nemmeno su un intervento così concreto e circoscritto si riesca a garantire tempi certi?”

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