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“A Como piante e rose squadrate, capitozzate nel pieno della fioritura e rinsecchite. Da restare basiti”

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un lettore che esprime forti dubbi sul metodo della capitozzatura del verde a Como. In allegato, anche numerose foto scattate dall’autore. Di seguito il testo (per inviare lettere, segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al 335.8366795 o alla pagina facebook).

Buongiorno redazione,

Scrivo per segnalare incredibili disfunzioni nella gestione del verde pubblico.

Al di là dell’annosa questione delle capitozzature (sconsigliate dalla Società Italiana di Arboricultura e dall’antica Accademia dei Georgofili, nonché contraria alle linee guida ministeriali, pp.40 e 41, di cui avevo scritto in autunno all’amministrazione comunale senza ricevere risposta), c’è da rimanere basiti di fronte alle potature di arbusti effettuate malamente in periodo estivo.

Come da foto, abelie ed iperici di via Sant’Elia sono stati recentemente squadrati mentre erano nel bel mezzo della fioritura – peraltro senza che sia stata rimossa la spazzatura ai loro piedi e lasciando in bella vista vecchi tubi d’irrigazione. Lo stesso vale per gli arbusti del parco ex zoo, incluse le rose (!), e che dire del povero oleandro di via Carso, “ranzato” quasi a zero proprio nel suo periodo di massimo splendore.

Scattate queste foto, dulcis in fundo venerdì ho trovato quasi completamente abbattuto il bel cotynus che delimitava il prato di via Recchi all’uscita dal parcheggio.

Si tratta di errori che qualsiasi giardiniere dilettante non commetterebbe – si danneggiano le piante (bene pubblico) tagliandole proprio nel periodo vegetativo, s’imbruttisce la città privandola delle fioriture, in alcuni casi sembra che si voglia proprio toglierle di mezzo. Quanto a quelle rinsecchite, vengono invece lasciate lì.

Le domande dunque non possono essere che: sono del mestiere questi? Hanno ricevuto formazione, o sono persone con un tosasiepi cui viene detto di tagliare come e quando gli pare? Chi ordina la gestione del verde cittadino? Qualcuno la controlla?
Grazie per lo spazio.

Un lettore.

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16 Commenti

  1. Bisognerebbe prendere esempio dalla vicina lugano che di ogni aiuola anche più nascosta ne hanno fatto un giardino dell Eden. Viale Varese prati non curati potrebbero essere tutti a fiori peccato

  2. Forse l’oleandro ha pagato il prezzo al posto dell’incompetente che l’ha posto a dimora troppo vicino al bordo strada (persona come minimo ignorante delle dimensioni che un oleandro può raggiungere)… anche nell’aiuola di largo Baden-Powel hanno piantato una forstizia così vicino al bordo del marciapiede che quando è nel pieno del ciclo vegetativo i suoi rami rischiano di entrare negli occhi di chi scende dal bus e dei bambini che frequentano il parchetto e la scuola d’infanzia di via Mirabello… e pensare che se l’avessero messa al centro sarebbe risaltata molto di più e senza dare fastidio!

  3. Se qualcuno lavora male i casi sono due: 1) non è stata fatta una formazione adeguata al personale; 2) chi è preposto a controllare non controlla. Quindi “il difetto sta nel manico”.

  4. Qualsiasi Pollice Verde sa che le piante non vanno potate in fioritura se mai si tolgono i fiori appassiti Forse invece di fare il corso per giardinieri hanno fatto quello di idraulici
    Telefonate al sindaco

    E.V.

  5. Meno male che c’è’ l uomo del monte che in due anni risolverà tutti i problemi della Citta’ 😂😭

  6. Ma non esiste un direttore dell’esecuzione del servizio che controlli l’operato della Ditta? E il Dirigente competente che fa?

  7. Hanno appaltato a giardinieri o a distruttori dell’ambiente. Non mi pare che questa gente abbia studiato minimamente botanica o agraria, sono solo conduttori di mezzi meccanici senza alcuna conoscenza che tagliano senza alcuna cognizione, visto i risultati.

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