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Ambiente, Attualità

A Lugano l’app MixMyRide combina bike sharing, carpooling e trasporti pubblici per andare dove vuoi

Foto di copertina: © Lugano Region / Milo Zanecchia

Mobilità alternativa, rispetto dell’ambiente, riduzione dell’inquinamento. Concetti che ormai rappresentano dei veri imperativi in ogni città proiettata verso il futuro. E mentre a Como ancora si dibatte sul servizio di monopattini elettrici  (tutte le novità) e la viabilità è ostaggio di cantieri in ogni dove, a Lugano, è appena stata presentata una nuova app – MixMyRide – che, sfruttando diversi algoritmi, cercherà la combinazione di mezzi di trasporto più efficiente, in termini di tempo o impatto climatico, per spostarsi da un luogo all’altro.

Gli utenti di MixMyRide potranno scoprire nuovi modi di spostarsi, sia per il tempo libero sia per motivi di studio o lavoro. “Contribuiranno a ridurre gli impatti sociali e ambientali dell’automobile e al contempo potranno trovare nuovi stimoli per migliorare la propria forma fisica e socializzare con altre persone”, ha sottolineato Mirko Baruffini, direttore generale della società BePooler SA che ha sviluppato l’applicazione.

In aggiunta a quanto fanno i sistemi tradizionali di pianificazione degli spostamenti basati sul trasporto pubblico, MixMyRide “considera anche le biciclette, i sistemi di bike-sharing e i passaggi in car-pooling offerti da altri utenti, combinando in maniera ottimale più mezzi di trasporto in uno stesso spostamento” ha affermato Marco Derboni, ricercatore di IDSIA USI-SUPSI responsabile dello sviluppo del “motore intelligente” di MixMyRide.

La SUPSI, capofila del progetto a livello nazionale, a Lugano si avvale della collaborazione di Lugano Living Lab, il laboratorio urbano di innovazione digitale e tecnologica della Città. Lanciato nelle regioni di Lugano, Ginevra e Winterthur-Zurigo, a partire dal marzo di quest’anno e fino a febbraio 2024 il progetto entrerà nella sua fase sperimentale, cioè una prova sul campo per valutarne l’efficacia e l’impatto sulla vita degli utenti e sulla mobilità della città. A questo scopo si cercano cittadine e cittadini che vivano, studino o lavorino nel Luganese e siano interessati ad utilizzare l’applicazione, offrendo passaggi in carpooling e sperimentando le nuove opportunità di mobilità che essa suggerisce.

Il periodo di prova permetterà di studiare le abitudini comportamentali degli utenti e quantificare il potenziale di risparmio energetico derivante dal suo uso su vasta scala, così come l’impatto sulle emissioni di carbonio a livello urbano. “Da un punto di vista qualitativo, la fase di test permetterà di individuare quali fattori – incluse le caratteristiche del sistema insediativo e dello stile di vita – favoriscano o ostacolino la diffusione di una mobilità multi-modale e meno dipendente dall’automobile”, ha indicato Francesca Cellina, responsabile del progetto e ricercatrice presso la SUPSI.

I cittadini e le cittadine che aderiranno alla fase sperimentale saranno invitati a rispondere a tre sondaggi all’inizio, a metà e al termine della sperimentazione. Una piccola parte di utenti sarà invitata a partecipare a interviste di gruppo per fornire informazioni più mirate sulla loro esperienza di utilizzo. A ricompensa dell’impegno dedicato al progetto, potranno accedere a una serie di estrazioni a premi, svolte ogni due mesi per un monte-premi del valore totale di 4’000 CHF, che a Lugano verranno versati sotto forma di LVGA, il token di pagamento della Città, in modo che il valore degli stessi rimanga all’interno del circuito economico cittadino.

“Lugano è una città che guarda al futuro e incentiva la sostenibilità anche nelle scelte di mobilità – ha sottolineato il Municipale Filippo Lombardi – Come indicato nelle Linee di sviluppo 2018-2028, il Municipio è impegnato a perseguire l’obiettivo dell’aumento progressivo della quota di trasporto pubblico e della mobilità lenta (pedonale e ciclabile). MixMyRide è una soluzione digitale innovativa e gratuita: invito le cittadine e i cittadini di Lugano a partecipare come volontari nella fase di test dell’applicazione: il vostro contributo è prezioso per aiutare a plasmare un modello di mobilità sostenibile per il nostro territorio”.

Il progetto è frutto di una collaborazione pubblico-privata che vede tra i partner di ricerca l’Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito della SUPSI, l’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale USI-SUPSI e l’Istituto per lo sviluppo sostenibile (INE) della Scuola universitaria professionale di Zurigo (ZHAW). Del consorzio fanno anche parte l’operatore di servizi di mobilità intelligente BePooler e la società di consulenza Citec Ingénieurs SA. Partner di implementazione del progetto sono il Living Lab della Città di Lugano e WinLab della Città di Winterthur.

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