Ripartono finalmente, dopo tanto, troppo, tempo alcune delle piccole attività lavorative, tra cui la celebre consegna di verdura a domicilio, della Onlus Penna Nera di Mariano Comense, dopo un lungo stop a causa della pandemia.
La struttura, fondata 33 anni fa sotto la guida dello storico presidente Gianfranco Castoldi, si occupa principalmente di aiutare persone con disabilità, tutte maggiorenni, a integrarsi nella società e rendere la loro vita il più “normale” possibile.
A causa della pandemia, molte delle piccole attività dedicate agli ospiti erano state bloccate, però ciò che non è mai mancato è la buona volontà della direzione e di tutti i volontari ed educatori della Penna Nera: “La struttura è divisa in tre parti – spiega l’attuale presidente Adalberto Mosca – La prima è la nuovissima area clinica, dove ci ci occupiamo di ragazzi con disturbi di apprendimento, che sono seguiti da figure professionali come logopedisti ecc. La seconda invece è la comunità residenziale, dove vivono alcuni dei nostri ospiti, che, per un motivo o per un altro, all’esterno non hanno nessuno che si occupi di loro”.
La terza parte invece riguarda tutte le piccole attività che, mano a mano, stanno riprendendo con il diminuire dei contagi: “Si tratta del centro socio educativo – racconta – Dove facciamo laboratori di lettura, pittura e musicoterapia, insomma tutto ciò che serve per avvicinarli a una vita normale. Inoltre organizziamo piccole attività lavorative, collaborando con alcune imprese locali. Ad esempio, dalla scorsa settimana, i nostri ospiti hanno iniziato nuovamente a consegnare a domicilio, con l’aiuto dei volontari e degli educatori, per l’Azienda Agricola La Collina, struttura nella quale imparano anche delle nozioni su come coltivare le verdure”.
Insomma, una storia meravigliosa di solidarietà e integrazione, che fa ben sperare per il futuro: “La nostra missione è quella non solo di aiutare i nostri ospiti a condurre una vita normale – conclude – Ma anche quella di sensibilizzare tutta la comunità a un problema complesso come quello della disabilità. Per questo motivo teniamo molto a tutte le attività esterne che facciamo, non solo per avvicinarli al lavoro, ma anche per far conoscere ai professionisti stessi questo mondo”.
Ed è tutto qua, ora la Onlus Penna Nera, non potrà fare altro che aspettare che la pandemia passi, per poter riprendere a pieno regime tutte le sue attività.
Ecco una piccola gallery: