Saranno 700 – tantissimi, ben oltre le aspettative – gli adolescenti comaschi che oggi incontreranno il Papa in piazza San Pietro. Una iniziativa rivolta a tutti i ragazzi dai 12 ai 17 anni provenienti da diocesi, parrocchie, movimenti e associazioni. Insieme ad adolescenti, educatori, sacerdoti, religiosi, religiose, educatori e animatori, ci sarà anche il Vescovo monsignor Oscar Cantoni.
“Il pellegrinaggio degli adolescenti italiani – dicono dal Servizio nazionale di Pastorale giovanile – vuole essere un’esperienza di comunione fraterna: con i compagni di viaggio, attraverso la condivisione di piccoli e grandi bisogni quotidiani; con i coetanei che si incontreranno, per la sorpresa di una prossimità che rende presente tutta l’Italia; con la Chiesa, che è “solo” comunione, una comunione tra Terra e Cielo, tra donne e uomini testimoni della fede nel Signore risorto di tutti i tempi”.
In un periodo come quello che stiamo attraversando, “un appuntamento del genere ha il carattere della follia unito a un po’ di coraggio sapiente e alla passione che ci guida da sempre: vogliamo bene ai nostri ragazzi! E il coraggio è quello di provare a rimetterci in cammino, a tornare in strada con gli adolescenti, superando la paura di trovarli dove sono e non dove pensiamo siano rimasti”.
Davvero grande la partecipazione dalla diocesi di Como, come detto, per l’entusiasmo di don Pietro Bianchi, direttore della Pastorale giovanile-vocazionale.
“È stata una sorpresa enorme. Non ci aspettavamo una risposta così ampia – dice – Onestamente avevamo un’aspettativa bassa, per tanti motivi: perché comunque il Covid è ancora presente, le restrizioni si allentano ma viene richiesta prudenza, i gruppi hanno fatto e continuano a fare fatica nella programmazione, qualcuno non è ancora riuscito a incontrarsi, i giorni scelti sono a ridosso della Pasqua e la proposta è a suo modo impegnativa eppure le iscrizioni sono arrivate. E questo ci dice una grande verità: la fascia degli adolescenti è quella più originale, è un periodo fatto di contraddizioni, di incertezze, di leggerezza ma gli adolescenti sono così: ci sono sempre stati e, ogni volta che li abbiamo interpellati, loro hanno risposto. Sarà il primo grande incontro in epoca (post)-Covid, con il desiderio di stare insieme, con gli adolescenti da tutta Italia, in cui vivremo tre dimensioni importanti: l’incontro, la festa, la preghiera con il Papa”.
Parole di soddisfazione anche per la ripartenza degli oratori della Diocesi. “Gli oratori stanno ripartendo con slancio ed entusiasmo – sottolinea don Pietro Bianchi – Dopo il tempo del distanziamento c’è il desiderio concreto di ritrovarsi, di stare in contatto. L’estate sarà un grande banco di prova per dare vita a tante iniziative che in questi mesi si sono necessariamente diradate, spente. Come Pastorale giovanile ci saremo, per alimentare il fuoco che arde nelle nostre comunità”.