Aggressioni agli autisti Asf, si apre uno spiraglio promettente. L’incontro tra l’azienda e i sindacati, avvenuto ieri, ha fatto segnare un avvicinamento tra le parti. Dopo alcune settimane caratterizzate da continue richieste di confronto, avanzate da parte dei rappresentanti dei lavoratori sia all’azienda che al Prefetto, alle fine il faccia a faccia c’è stato.
Seduti intorno a un tavolo è stato così affrontato il tema e l’intenzione è adesso di lavorare insieme. Già lunedì è infatti stato fissato un altro incontro che servirà per stilare un calendario di ulteriori appuntamenti con i tecnici e le varie componenti sindacali per studiare come intervenire.
Sul tavolo innanzitutto il tema delle telecamere. “Obiettivo condiviso è quello di implementare la presenza di questi strumenti sui mezzi – dice Giovanni Riccardi Filt Cgil – E siamo in sintonia con Asf. Le riunioni serviranno proprio per capire come si potrà intervenire nel concreto. Inoltre abbiamo domandato anche che venga realizzata una cartellonistica apposita da apporre sui mezzi dove viene appunto segnalata la presenza della videosorveglianza. La speranza è ovviamente che ciò possa fungere da deterrente”. Il fenomeno delle aggressioni sui mezzi pubblici stava infatti rivestendo un carattere molto preoccupante, soprattutto negli ultimi mesi, tanto che era risuonato forte l’allarme. Adesso dunque le parti hanno trovato una prima intesa e si sono dunque impegnate per cercare di risolvere il problema.
Oltre a questo tema, sempre nei prossimi giorni, Asf sarà chiamata a dialogare, sempre con i sindacati, per capire come intervenire anche sul rinnovo del contratto collettivo nazionale che non viene più aggiornato da anni e ha portato, anche di recente, alla proclamazione di scioperi della categoria.