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Aggressioni autisti Asf, i sindacati all’attacco: “O l’azienda ci convoca subito o tutto il personale in sciopero a ogni nuovo caso”

Aggressioni ai danni degli autisti di Asf, si alza la tensione tra sindacati e azienda. Nei giorni passati la vicenda aveva spinto il Prefetto di Como, dopo le richieste dei rappresentanti dei lavoratori, a a invitare l’azienda del trasporto pubblico a convocare i sindacati per discutere del tema. Era il 16 febbraio. Da allora nulla si è mosso (qui gli approfondimenti).

Ecco allora la durissima presa di posizione: “È gravissimo che a seguito delle nostre richieste di incontro del 10 e 14 febbraio e anche dopo il sollecito del Prefetto ad oggi nulla sia cambiato. Attendiamo di essere convocati con urgenza da Asf, al contrario, ad ogni eventuale e futura aggressione proclameremo senza le solite modalità di preavviso, uno sciopero di tutto il personale in solidarietà dei colleghi coinvolti come previsto dalla legge nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori”.

Dunque si alza il livello della contrapposizione.

“Questa mancata convocazione sul tema sicurezza è un atto molto grave e di mancanza nei confronti del proprio personale. Continuiamo a sostenere che il tema aggressioni sia di carattere aziendale per i lavoratori coinvolti, ma anche di attenzione sociale, visto l’inevitabile coinvolgimento dell’utenza civile durante le aggressioni”, si chiude la nota di Segreterie territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, insieme alla Rsu di Asf Autolinee che affrontano poi anche altri problemi. Sul tavolo infatti anche i temi riguardanti il trattamento dei neoassunti, il personale in forza e le indennità economiche per i turni dei vari depositi.

“Siamo pronti al confronto ma se non seguiranno accordi che soddisfino le richieste dei lavoratori riapriremo le procedure di raffreddamento – è la chiusura – Sarà un percorso in salita, ma siamo sicuri che uniti porteremo sicuramente l’azienda a trattare. Vi invitiamo sin da subito a partecipare compatti allo sciopero Nazionale del 25 febbraio per il rinnovo del contratto Nazionale e a sostenere i colleghi aggrediti. Per questo motivo stiamo organizzando un presidio a sostegno dello Sciopero davanti alla Prefettura”.

 

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