Si volta pagina. Con l’arrivo di settembre non mancano le novità in città, tra locali che hanno chiuso e che ora si apprestano ad avere una nuova vita. Nei mesi scorsi il Covid e le restrizioni dovute alla pandemia hanno inciso molto sulle attività commerciali: alcuni non ce l’hanno fatta, altri si sono adattati, altri ancora in totale controtendenza hanno aperto. E ora?
Per una volta non partiamo a raccontarvi le novità dal centro storico della città bensì da un quartiere, quello di Albate che dalla fine di ottobre ospiterà la “filiale” comasca della catena Muu House, nata nel 2015 a Milano e che oggi nel capoluogo meneghino conta tre locali. E per la sua prima volta fuori Milano, Muu House ha scelto Como.
“Questa città ha un grande potenziale turistico e non è troppo lontana da Milano perché vogliamo avere sempre il polso della situazione” ci racconta lo chef Jhoulee Bravo che si sta occupando della nuova apertura. Il locale, pensato per gli amanti della carne, aprirà i battenti negli spazi dell’ex Enoteca del Soccorso in via Canturina 166. “Avevamo individuato questo posto già tempo fa ma purtroppo il Covid ha rallentato la nostra nuova apertura – ha aggiunto lo chef – ci è subito interessato perché è su una strada con un passaggio di persone molto importante e il fatto che sia nella periferia di Como non ci spaventa, anzi. Proprio come a Milano, con il nostro brand vogliamo portare nuove persone a conoscere questa zona”.
Il locale sarà in parte diverso da ciò che già conoscono i milanesi. “Quello di Albate sarà un bistrot – spiega Bravo – più easy, giovane e veloce rispetto agli altri ristoranti ma avremo comunque circa 150 posti a sedere. Stiamo ultimando i lavori all’interno della struttura e a breve faremo partire la ricerca di personale perché vogliamo che sia del posto, che risieda non troppo lontano dal locale in modo tale che siano comodi per i nostri turni di lavoro”.
Come vi abbiamo anticipato, ora possiamo tornare in centro dove ormai da qualche settimana abbiamo appreso che dalla chiusura di Spontini, storica pizzeria al trancio milanese che aveva aperto in via Boldoni, è nata una pokeria, la terza ad arrivare in città nell’ultimo anno. Il Covid e i lockdown avevano fatto chiudere i battenti non solo a Spontini ma anche alla panetteria Ripamonti di piazza Grimoldi. E proprio sulle vetrine che avevano ospitato pane, focacce, pizze e dolci, è arrivato nei giorni scorsi un annuncio inaspettato.
Del tutto sorprendentemente in quegli spazi non aprirà un altro locale dedicato alla ristorazione bensì uno store Levi’s, storico marchio di jeans, che annuncia il suo arrivo con un enigmatico “Coming soon”. Ci siamo quindi rivolti all’ufficio stampa del brand ma per il momento non è ancora nota la data di apertura del negozio.
C’è infine un altro locale che sta ultimando i lavori di ristrutturazione per aprire i battenti. Si tratta del Ristorante Rovelli che aprirà le sue porte in quelli che furono gli spazi dello storico Bar Ariston di via Rovelli.
“Avremmo voluto aprire in estate ma purtroppo per dei ritardi non è stato così – ci racconta il titolare, Ferruccio Bernasconi, noto gestore del Caffè Maya che ha deciso di buttarsi in questa nuova avventura in solitaria – salvo nuovi intoppi apriremo con il mese di ottobre. Purtroppo in questo periodo è stato difficile reperire alcune materie prime per la ristrutturazione e i prezzi sono raddoppiati, il problema è noto. Senza contare che anche le aziende edili hanno problemi a trovare personale. Ora siamo in attesa degli allacciamenti poi finalmente potremo partire”.