Quando si parla dei benefici di una corretta alimentazione, ci si sofferma quasi sempre sugli effetti riguardanti il peso corporeo. C’è molto di più! Le nostre scelte alimentari, anche se spesso non ce ne rendiamo conto, possono influenzare anche la salute del sistema nervoso. Quali sono gli alimenti che aiutano a mantenerla? Come muoversi per quanto riguarda l’integrazione? Nelle prossime righe di questo articolo, rispondiamo assieme a queste domande.
L’integrazione per il sistema nervoso
L’integrazione per il benessere del sistema nervoso può rivelarsi utile? Dipende dai casi. Nelle situazioni in cui si ha una dieta varia ed equilibrata e non si ha a che fare con allergie o intolleranze – quella al lattosio, per esempio, può non permettere un adeguato apporto di calcio, nutriente fondamentale per la salute dei nervi – si può intervenire con supplementi come Mavosten, integratore naturale tra i più celebri.
Ovviamente non bisogna considerare il fai da te. Quando ci si chiede Mavosten per quanto tempo, è fondamentale seguire le indicazioni del proprio medico di fiducia. Sì, bisogna farlo anche se non si tratta di un farmaco. Gli eccessi nell’assunzione di diversi nutrienti, infatti, possono provocare dei danni. Nel caso del già citato calcio, si può avere a che fare con conseguenze critiche come la stitichezza.
Dieta pro sistema nervoso: quali cibi scegliere?
Per capire bene quali alimenti è il caso di scegliere in una dieta per la salute del sistema nervoso, dobbiamo capire cosa si intende quando lo si chiama in causa. Il sistema nervoso umano è l’insieme di tutti gli organi e delle strutture grazie a cui è possibile:
- La trasmissione di segnali da una parte all’altra dell’organismo;
- la coordinazione delle azioni e delle funzioni, volontarie e involontarie, fondamentali per il benessere fisico e psicologico.
Si può parlare inoltre di tre parti: sistema nervoso autonomo, sistema nervoso centrale e sistema nervoso periferico. In tutti i casi, al centro dell’attenzione ci sono i neuroni. Essenziale è rammentare la presenza di cellule aventi funzione di sostegno all’efficienza dei neuroni. Da tutte le cellule del sistema nervoso partono delle ramificazioni ricoperte da una guaina mielinica. Quest’ultima è costituita da lipidi, acqua e proteine. I grassi rappresentano quasi il 50% della composizione della suddetta guaina. Ecco perché, quando si parla di alimentazione pro sistema nervoso, i lipidi non dovrebbero mai mancare.
Spazio quindi all’olio extra vergine di oliva, ma anche ai semi oleosi e a fonti di omega 3 come l’avocado. Altri alimenti salutari e ottime fonti di lipidi sono pesci come il salmone e lo sgombro.
Sugli omega 3, facenti parte della categoria degli acidi grassi essenziali indi da assumere attraverso l’alimentazione, è necessario soffermarsi un attimo. Diversi studi effettuati in questi anni hanno permesso di riscontrare una loro efficacia nella riduzione del dolore nervoso in quadri caratterizzati da artrite reumatoide, dismenorrea e neuropatie.
Proseguendo con l’elenco dei consigli per un’alimentazione amica del sistema nervoso, ricordiamo l’importanza di non esagerare con l’apporto di alcol. Importante, se possibile, è eliminare dalla propria dieta i cereali raffinati e i prodotti che li contengono. Come mai? Perché sono privi della componente fibrosa e, di riflesso, caratterizzati da una quantità pressoché nulla di vitamina B7, nutriente invece presente nei cereali integrali e importantissimo per il buon funzionamento del sistema nervoso.
Per il benessere del sistema nervoso è fondamentale anche la vitamina C, che possiamo trovare negli agrumi, in verdure come i broccoli e in legumi come le lenticchie. Da non trascurare è altresì il ruolo dei mirtilli, importanti per il sistema nervoso in virtù della loro ricchezza in antociani. Come non citare l’acido folico? Lo si chiama in causa come nutriente prezioso all’inizio della gravidanza, tendendo a dimenticare il suo ruolo per il sistema nervoso negli altri momenti della vita. I suoi benefici sono legati in particolare alla capacità di abbassare i livelli sierici di omocisteina, prevenendo problematiche gravi come la depressione.