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Amore a distanza Montevideo-Pigra, Mirna e quella casa acquistata ‘alla cieca’: “In onore di mio padre, era italiano”

Negli ultimi anni il turismo nella provincia di Como è aumentato sempre di più, non solo nei celebri paesi del lago come Tremezzo e Bellagio, ma anche nelle realtà più piccole come quella della Valle Intelvi. Un caso che ha dell’incredibile è quello di Mirna Frascarelli, uruguaina, che a scatola chiusa ha comprato lo scorso febbraio una casa nel piccolo comune di Pigra. La vicenda è molto particolare, infatti la donna, con l’aiuto di Massimiliano Bianchi dell’agenzia Lake Come Service, ha acquistato l’immobile senza essere nemmeno mai stata nel grazioso borgo tra le montagne.

Mirna ha poi potuto finalmente godersi l’estate nella sua nuova casa vacanze e l’abbiamo intervistata, per capire le motivazioni di questa sua scelta particolare.

La sua storia ha dell’incredibile. Ci racconti perché ha deciso di comprare casa proprio a Pigra.
La mia non è stata una decisione premeditata, cercavo comunque una casa in Italia, paese d’origine di mio padre Vittorio Frascarelli. Le difficoltà nel trovare un immobile a buon prezzo, abitando in Uruguay, non sono state poche, ma non mi sono mai arresa. Sono cresciuta fin da piccola con i suoi racconti e la cultura popolare italiana, volevo quindi, in qualche modo, onorare la sua memoria; inoltre mi ero stancata di stare nel caos della città e volevo vivere qualche mese all’anno in un posto più tranquillo. L’aiuto di Massimiliano è stato fondamentale in questa ricerca, poiché mi ha permesso di superare tutti gli ostacoli burocratici per acquistare la casa. A giugno di quest’anno finalmente sono potuta venire a Pigra e sono rimasta a bocca aperta! Inoltre sono stata accolta benissimo dai residenti, a partire dalla mia vicina Desiré, con il figlioletto Leo, arrivando a Lorenzo, gestore del ristorante di paese Il Capannone.

 

Cosa le piace del paese?
È un luogo felice e pacifico tra le montagne. E come se tutto ciò non bastasse, non conoscevo il significato meraviglioso della parola Pigra. Nella mia giovinezza pensavo che la pigrizia non fosse nulla di utile, ma ora nella maturità la percepisco come la possibilità di assaporare il tempo. Pigra è un luogo dove è possibile stare tranquilli, contemplando e sentendo quella protezione delle montagne, oltre che ricevere la gentilezza e la gioia della gente. Ogni volta che vengo qua ritrovo tutti i giorni la meraviglia di vivere. Pigra rispecchia perfettamente la figura di mio padre: una persona tranquilla, che sorrideva in qualsiasi occasione e passava lunghi pomeriggi a chiaccherare con gli amici o a prendersi cura di animali e piante. Tutto questo accompagnato sempre da un bicchiere di vino.

Quali sono le differenze, che ha potuto notare, tra Italia e Uruguay?
In Uruguay, a Montevideo, la città in cui vivo, ci sono molti aspetti che mi piacciono, ad esempio il cibo e molto altro. Le persone sono più attente alle cose materiali, interessate ad avere oggetti costosi, e questo occupa gran parte della loro preoccupazioni quotidiane. In Italia invece si respira arte e filosofia a ogni angolo e il tempo scorre in maniera più tranquilla. Spero che arrivi presto la primavera per godermi Pigra in pigrizia.

 

Un giorno deciderà di trasferirsi definitivamente in Italia?
Al momento non so ancora cosa farò in futuro, un giorno magari ci potrò pensare. Le mie nipoti al momento sono ancora piccole e inoltre ho ancora alcune questioni lavorative da risolvere. Sicuramente però cercherò di venire il più possibile a Pigra.

L’ARTICOLO CHE HAI APPENA LETTO E’ USCITO SU COMOZERO SETTIMANALE: ECCO DOVE PUOI TROVARLO

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