on l’arrivo dell’estate, per gli appassionati, è anche tempo di inforcare stivali, imbracciare cesti e darsi a lunghe passeggiate nei boschi del territorio di Como e dintorni per fare incetta di funghi.
Dietro un’attività così piacevole, però, si cela il rischio di intossicazioni – anche gravi – nel caso in cui si finisca per consumare per errore specie velenose o addirittura letali.
Per evitare spiacevoli inconvenienti colpa di un occhio inesperto, Ats Insubria metterà a disposizione i propri laboratori micologici da luglio a novembre per i cercatori di funghi che vorranno accertarsi della commestibilità del proprio bottino.
Gli sportelli micologici (qui tutti i dettagli) sono disponibili a Como in via Castelnuovo 1, a Menaggio in via per Loveno a Villa Govone e a Cantù in via Cavour 10.
L’accertamento micologico sarà gratuito e al suo termine verrà rilasciato un certificato con il riscontro dell’analisi. Chi volesse usufruire del servizio dovrà presentare l’intero quantitativo di funghi raccolti – un singolo campione, infatti, non esclude rischi – che dovranno essere freschi e ben conservati.
Nel caso in cui i funghi non siano mangerecci, l’intero quantitativo presentato per l’ispezione verrà confiscato. ATS consiglia, in linea generale, di non consumare alcun tipo di prodotto in caso di dubbi su specie e tossicità.
Nel caso di intossicazione, Ats consiglia inoltre non solo di recarsi in ospedale ma di conservare anche gli avanzi del pasto e fornire i dettagli di dove e quando i funghi sono stati raccolti in modo da identificarne il tipo e la pericolosità.