Avevamo anticipato lo scorso 13 dicembre, con ampi margini di certezza: Forza Italia tenta la vecchia volpe: Sergio Gaddi potrebbe correre alle prossime regionali. In lizza anche Andrea Ballabio, vicesindaco di Mariano. E oggi a un soffio dall’obbligo di chiusura e deposito delle liste (30 giorni prima del voto fissato per il 12 e 13 febbraio) ecco la puntuale conferma, Sergio Gaddi si candiderà alle prossime regionali. Parliamo del più azzurro degli azzurri in terra comasca, l’ex assessore alla Cultura della giunta Bruni, Sergio Gaddi. Forzista della primissima ora, berlusconiano doc con una venerazione mai nascosta per l’ex Cavaliere.
Con un lungo post Gaddi spiega tutto:
In questa foto di 10 anni fa (di Carlo Pozzoni), nel lontano 2012, ero ancora assessore alla cultura a Como e da curatore stavo allestendo Brueghel, la mia nona e ultima mostra di Villa Olmo dopo Mirò, Picasso, Magritte, Gli impressionisti i simbolisti e le avanguardie, Chagall Kandinsky e Malevic, Klimt e Schiele, Rubens e i fiamminghi, Boldini. Da allora ho poi lavorato a Tokio, Parigi, New York, Tel Aviv, Seoul, Madrid, Dubai, San Pietroburgo, Milano, Roma, Torino, Napoli e in molte altre città italiane. Oggi, dopo una lunga pausa dalla politica, ho pensato di candidarmi come consigliere alla regione Lombardia. E il motivo è semplice; più giro e più mi accorgo che le città e i territori più attraenti e dove si vive meglio sono quelli che danno più attenzione alla cultura. Che poi, ovviamente, non vuol dire pensare solo alle mostre, ai concerti, ai libri, all’arte e agli spettacoli. Ma vuol dire avere la mente aperta per cogliere il potere straordinario della bellezza che si manifesta (e a volte si nasconde) ovunque, perché i valori estetici e culturali non sono concetti teorici o astratti, ma strumenti di civiltà e di lavoro utili a tutti noi, qualunque sia la nostra attività. Sono mattoni vivi di creatività, di ispirazione e di passione, per costruire benessere e ricchezza in qualsiasi settore.
Ora non è il momento di dilungarsi troppo, ma secondo me questi sono gli argomenti sui quali si gioca il futuro. Quindi, sulla base di queste considerazioni e dell’esperienza che mi sono fatto in tanti anni (condita da enormi sbattimenti) oggi credo di poter dire la mia a vantaggio di un territorio pieno di potenzialità. Ergo, per cercare di descrivermi in estrema sintesi, ho scelto 3 parole che mi porterò dietro per questo mese di campagna elettorale: cultura (che è la base fondamentale di tutto il mio percorso) coerenza (sono nato forzista e non abbandono la bandiera se il vento gira) e competenza (che mi ha permesso di fare dignitosamente le cose che ho fatto). Adesso però basta che ho scritto già troppo. Se siete d’accordo su queste prospettive di impegno e se volete darmi una mano in questa nuova avventura condividendo qualche post ogni tanto e parlando della mia candidatura a Como e in provincia, allora direi che la corsa parte in discesa.
Grazie assai.
4 Commenti
“dimmi se Volevi solo soldi, soldi Come se avessi avuto soldi, soldi Lasci la città ma nessuno lo sa”…Mahmood…🤣
Vecchio slogan azzurro: il nuovo che avanza!
Per votarla lei deve dirci cosa farete lei e il gruppo per la sanità agonizzante.
Beh, una faccia nuova finalmente…