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Como, appello per l’asilo ‘dei boschi’ di Civiglio: “La frazione si svuota ma possiamo salvarlo. Ecco come”

Oltre un secolo di storia e delle caratteristiche fuori dal comune, o meglio, impensabili in una normale città. Sono quelle offerte dalla Scuola dell’infanzia Bernasconi di Civiglio dove i bambini vivono a stretto contatto con la natura, imparano e giocano all’aria aperta e nei boschi. E delle macchine, fuori dalle finestre, non sentono neanche il rumore. Una realtà ideale per far crescere i propri bambini che però rischia concretamente di non poter andare avanti per la scarsità di iscrizioni. E allora l’associazione dei genitori, il presidente e il Cda dell’asilo lanciano un appello per cercare di mantenere aperta e viva la struttura. Per farlo si dovrà raggiungere il numero minimo di otto iscritti entro il 30 giugno. “Attualmente sono 5 i bimbi presenti – ci spiega il presidente Marco Fumagalli – Se non dovessimo raggiungere la quota necessaria l’attività verrà sospesa, nella speranza di riuscire a riprendere la didattica successivamente seppur con tutte le incognite del caso. Ma il nostro obiettivo è quello di riuscire a mantenere la continuità educativa nel nostro asilo”.

Nel corso degli anni la frazione di Civiglio si è andata sempre più spopolando e anche i recenti anni segnati da pandemia e crisi economica, hanno inciso molto sulle famiglie e sulla sopravvivenza stessa del borgo. “Da diversi anni Civiglio si sta svuotando ma quello che qui si può trovare è unico. La natura, il verde e i boschi sono valori aggiunti del nostro asilo oltre al fatto che essendo in pochi e conoscendoci si è creata una vera e propria famiglia”. Inoltre a due passi è presente anche la scuola primaria che era a rischio chiusura visto che l’edificio sembrava rientrare tra quelli coinvolti nell’operazione del Comune per ridurre e ottimizzare i costi.

“Ma così non sarà. Infatti la scuola primaria, proprio per le sue peculiari caratteristiche didattiche simili a quelle dell’asilo, non verrà chiusa. Questo è per noi molto importante anche perché abbiamo studiato una proposta che speriamo possa interessare e invogliare molte famiglie”. Di cosa si tratta è sempre il presidente Fumagalli a spiegarlo. “Visto che solitamente le lezioni terminavano alle 15.45 e questo orario poteva per certe famiglie non essere agevole, abbiamo deciso di prevedere un servizio di doposcuola fino alle ore 18. Servizio che apriremo anche ai bimbi della primaria visto che da loro non esiste. Sarebbe molto utile per i genitori sapere di avere tempo fino alle 18. Ore pomeridiane in cui ci sarebbe spazio solo per del gioco vigilato”. L’associazione, che si è costituita per questo periodo in assemblea permanente, è molto attiva dunque per cercare di raggiungere l’obiettivo degli otto bambini iscritti. E per il prossimo 20 maggio è stata organizzata anche una festa nell’asilo proprio per mostrare la struttura e l’offerta educativa e per conquistare le famiglie anche con la bellezza e la tranquillità del luogo. Tutte le informazioni sono consultabili anche su scuolainfanziaciviglio.it.

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