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Asilo Sant’Elia, lavori per 600mila euro. Si tratta con Terragni per salvare gli eventi estivi

Mentre di delinea la scuola destinata ad accogliere i bambini “sfrattati” (la scuola Severino Gobbi di via Viganò) il Comune annuncia interventi per oltre 600 mila euro sull’asilo Sant’Elia. Oltre al ripristino dei solai, sono previsti il rifacimento dell’impianto elettrico e l’impermeabilizzazione della copertura. Gli interventi sono in corso di progettazione dai tecnici del Comune, sotto la supervisione della Sovrintendenza, anche avvalendosi delle informazioni dell’archivio Terragni e delle indagini conoscitive che il Politecnico di Milano sta sviluppando attraverso una propria linea di ricerca sull’edificio.

Insieme ai lavori necessari e urgenti il Comune si sta impegnando con ulteriori interventi di manutenzione, già finanziati, che inizieranno entro il prossimo mese di luglio e riguarderanno: la riverniciatura di tutti gli elementi in ferro dell’edificio, la sostituzione dei pavimenti in linoleum del refettorio, il ripristino degli intonaci ammalorati, la tinteggiatura interna al termine dei lavori di ripristino dei solai.

Sempre al termine dei lavori principali, per evidenti motivi di priorità sequenziale e di urgenza dei diversi interventi, si provvederà alla sostituzione delle tende all’interno e all’esterno dell’asilo. Inoltre, nell’ambito dell’appalto del servizio energia  sarà rinnovato l’impianto di riscaldamento con la sostituzione della caldaia, passando dall’attuale impianto a gasolio a un impianto a gas, e ammodernando l’impianto nel suo complesso, con una spesa di circa 60 mila euro.

Nel frattempo gli assessori Vincenzo Bella, Angela Corengia e Carola Gentilini ieri, mercoledì 26 giugno, hanno incontrato il presidente dell’Archivio Terragni per condividere la situazione, considerato che  non sarà possibile ospitare presso l’asilo Sant’Elia le iniziative previste dalla Fondazione che dovrebbero svolgersi tra luglio e agosto. Nei prossimi giorni, anche per valutare la possibilità di utilizzare degli spazi alternativi, è previsto un incontro specifico con gli organizzatori delle varie manifestazioni.

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