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Assegno unico, ecco la maxi-guida. A Como boom di richieste: centinaia gli appuntamenti con Cna e sindacati

Assegno unico, boom di richieste nel Comasco. Gli sportelli della Cna stanno infatti ricevendo tantissime domande da parte di lavoratori interessati . “Sono già oltre 200 in pochi giorni gli appuntamenti in agenda per iniziare a raccogliere il materiale necessario – spiega il segretario di Cna Lario e Brianza Ivano Brambilla – Con questo strumento adesso anche i lavoratori autonomi, purchè genitori, possono avere diritto all’assegno” .

La rivoluzione entrerà in vigore dal mese di marzo 2022 e dal primo gennaio è partita la possibilità di presentare l’istanza. Sia personalmente, attraverso il sito dell’Inps, che tramite i servizi appositi garantiti dalla diverse associazioni e nei patronati e caf dei sindacati. “Molti sindacati sono ancora più oberati. Addirittura hanno le agened piene fino alla fine del mese di febbraio. Per gli autonomi la scadenza da non saltare è prevista a giugno”, chiude Brambilla.

Ecco i requisiti: l’assegno dello Stato accompagnerà i figli dal settimo mese di gravidanza fino a 21 anni, a patto che i ragazzi studino, facciano tirocini con redditi minimi o siano impegnati nel servizio civile universale. La domanda prevede l’autocertificazione della composizione del nucleo familiare e dei figli, il luogo di residenza, l’Iban di uno o di entrambi i genitori. Il richiedente potrà allegare anche l’Isee, necessario però solo per ricevere l’assegno pieno in relazione alla situazione economica della famiglia. L’Isee potrà essere richiesto dal 1° gennaio 2022 e una volta ottenuto si potranno trasmettere le domande per l’assegno unico.

Ed ecco gli importi: l’assegno è riconosciuto mensilmente, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo per ogni figlio a carico: minorenne, già a partire dal 7° mese di gravidanza;  maggiorenne, fino al compimento del 21° anno di età, nel caso frequenti un corso di formazione, anche universitario o sia disoccupato o svolga un periodo di tirocinio o svolga il servizio civile universale; con disabilità, senza limiti di età. Ecco invece gli importi: 175 euro per figli minorenni, con un Isee 2022 fino a 15mila euro. Se l’Isee è più alto, l’assegno si riduce progressivamente fino a 50 euro; 85 euro per i figli maggiorenni fino ai 21 anni di età, con un Isee 2022 fino a 15mila euro e con riduzione graduale con un Isee superiore, fino a 25mila euro. Sono previste maggiorazioni per: ciascun figlio successivo al secondo; figli non autosufficienti, con disabilità grave e media (anche se di età superiore ai 21 anni); mamme con meno di 21 anni di età; genitori entrambi titolari di reddito da lavoro; nuclei familiari con Isee non superiore a 25mila euro (fino al 2024).

Si può presentare domanda di assegno anche se non hai un Isee o se si ritiene che il suo valore superi i 40mila euro e verrà riconosciuto l’importo minimo previsto. Se si integra la domanda di assegno con l’attestazione Isee entro il 30 giugno si ha diritto agli eventuali arretrati. L’Inps ha messo a disposizione dei contribuenti un simulatore per calcolare quanto spetta ad ogni famiglia a titolo di assegno unico per i figli.

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