Si profila una discreta stangata sulle multe stradali per le varie violazioni. Da gennaio, infatti, c’è il concreto rischio di aumenti, come denuncia Simone Baldelli, ex deputato di Forza Italia e già presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori.
“L’art. 195 del Codice della strada prevede infatti che la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi nei due anni precedenti – spiega Baldelli. Questo significa che, in assenza di diverse disposizioni, il 2023 si aprirà con un rialzo delle multe per violazioni stradali, aumento parametrato al tasso di inflazione”.
“Di questi tempi è già abbastanza difficile affrontare l’inflazione a due cifre – scrive su Twitter Simone Baldelli -. Chiedo a governo e Parlamento una norma per bloccare al più presto il sostanzioso aumento degli importi delle multe stradali previsto per le prossime settimane”.
Alla richiesta si associano le organizzazioni dei consumatori, con il Codacons che ha calcolato l’impatto dei futuri rialzi sulle tasche degli automobilisti e Assoutenti che parla di ingiustizia a danno dei cittadini.
“Con un aumento degli importi delle sanzioni nell’ordine del +11% – calcola il Codacons – la multa per il divieto di sosta salirebbe a 46 euro da gennaio 2023, con un rincaro di 4 euro; quella per l’uso del cellulare alla guida a 183 euro (+18 euro); la multa per accesso vietato alla Ztl a 92 euro (+9 euro), mentre per il superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h la mazzata raggiungerebbe i 938 euro (con un incremento di 93 euro rispetto agli attuali 845 euro)”.
“In Italia i comuni incassano ogni anno oltre 3 miliardi di euro grazie alle contravvenzioni, soldi che dovrebbero essere destinati alla sicurezza stradale coinvolgendo i cittadini, ma che spesso finiscono per coprire i buchi di bilancio delle amministrazioni locali – spiega il presidente Furio Truzzi -. Ci aspettiamo che il Governo Meloni blocchi qualsiasi rincaro che andrebbe ad unico vantaggio di operazioni di cassa. Piuttosto si dissuadano i cattivi comportamenti estendendo il sistema della patente a punti anche alle infrazioni minori”.
6 Commenti
Sarebbero opportune super mega multe a quei tamarri/tamarre che guidano come ubriachi …e poi, quando riesci a superarli, perché guidano oscillando tra una corsia e l’altra o con una mano sola in rotatoria…li vedi con il cellulare all’ orecchio! Ridendo come asini, e parlando senza rendersi conto di essere in strada! Ecco, quelli sono da multare più di tutti. Ritiro della patente! Per sempre! Possibile che nel 2022 ci siano ancora così tanti messi così? mammamia!
Raddoppiate gli importi delle multe! Massima approvazione!
Le multe basta non prenderle..
Aumentare le multe serve a poco se non vengono contestate le infrazioni.
Vi siete mai chiesti perché l’adeguamento delle multe all’inflazione e dell’11% mentre se si tratta di adeguare pensioni e stipendi è intorno a valori miserabili, uno o due per cento se va bene.
Sono d’accordo: invece di aumentare la multa per uso del cellulare alla guida meglio ritirare la patente. A vita.
A parte che il problema,lo si risolve evitando di prendere multe quando possibile ( es.autovelox di cassa)…per la guida con smartphone,tabblet eccecc ritiro della patente,altro che aumento della multa…