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Autisti Asf aggrediti, ecco le proposte per i bus: telecamere, barriere e guardie giurate a bordo

Novità importanti sul fronte dell’emergenza sicurezza per gli autisti di Asf. Sul tavolo delle trattative – in un clima di collaborazione tra sindacati e azienda – arrivano le prime proposte concrete. Si sta infatti ragionando innanzitutto sul fronte telecamere a bordo come più volte richiesto, ma non solo.

Andando per ordine la richiesta di maggior sorveglianza rappresenta il fronte primario e “ci sono le intenzioni di prevedere una dotazione ampia in tal senso. Intanto a breve verrà fissato dai sindacati in maniera unitaria anche un incontro con il Prefetto per affrontare il tema sicurezza. Ancora più d’attualità dopo l’ultimo episodio di venerdì scorso”, spiega Dario Ripoli Uil Trasporti. In quell’occasione sulla linea 7, in viale Giulio Cesare un gruppo di ragazzi stava cercando di manomettere la porta d’uscita del bus. L’autista che si stava avvicinando è stato aggredito.

“Tra le richieste che porteremo al Prefetto in quell’occasione c’è anche quella di sondare la possibilità che a campione i rappresentanti delle forze dell’ordine salgano sui mezzi per fare dei controlli. A Lecco ad esempio è stato fatto”.

Nel frattempo tornando agli interventi imminenti si procederà su altri fronti. Si sta inatti valutando la possibilità, concreta, “di assumere delle guardie giurate per rendere più tranquilla la marcia dei mezzi. Inoltre dovrebbero essere installate delle nuove barriere protettive per gli autisti. Molto più sicure”, spiega Dario Ripoli.

Infine in preparazione anche un vademecum dove verrà illustrato nel dettaglio come comportarsi e gli atteggiamenti da seguire in caso di emergenza. (qui tutti gli approfondimenti)

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Un commento

  1. Ma é il colmo. io prendo tutti i giorni la C80 x cantu e c50 x como non fanno altro che chiedermi il biglietto e sono un ufficiale Guardia Giurata ausiliario delle forze dell ordine e prevenzione crimine , in servizio territoriale e mi vedono in Divisa e arma, mi fanno sempre storie per il biglietto.Idem per altri colleghi È assurdo. E poi pretendono di essere difesi. Ecco la verità di Asf.
    Sono autisti disinformati e non hanno nessun rispetto per gli ufficiali . un Ufficiale in divisa non deve pagare per svolgere un servizio anticrimine . Ma dove si è mai vista una cosa del genere!

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