Clamoroso colpo di scena, questa sera in consiglio comunale a Como, sulla vicenda dell’autosilo al Gallio.
Quando il via libera finale dell’assemblea cittadina sembrava a un passo, il sindaco Mario Landriscina ha infatti chiesto una nuova sospensione della discussione della delibera urbanistica sull’opera, che peraltro era già stata rinviata alla fine del 2021 per approdare appunto questa sera in consiglio. Ma una nuova comunicazione inviata a Palazzo Cernezzi da la Provincia Lombarda dell’Ordine Chierici Regolari Somaschi il 21 gennaio scorso ha rimesso l’opera in discussione, come noto invece fortemente voluta dall’Opera Pia Collegio Gallio che è proprietaria del compendio. Uno scontro “fratricida” interno al Gallio, insomma, esattamente come era già avvenuto a fine 2021 quando sempre i vertici del Collegio sollevarono obiezioni e critiche al progetto e all’Opera Pia non restò che incassare un primo rinvio.
“Una ulteriore nota Pec merita approfondimenti da parte degli uffici perché è un atto formale di intervento nel procedimento che adduce ragioni giuridiche e teorizza rilievi incompatibili con l’intervento edilizio – ha spiegato il sindaco – Servono dunque ulteriori approfondimenti”.
La sospensione è stata dunque votata a maggioranza dall’aula (tutti favorevoli i presenti tranne 4 astensioni). E la telenovela prosegue.
Un commento
Miracolo! Al 200% sotto quel terreno ci sono resti romani o altro.