Sanità, la nuova delibera regionale che prevede la presenza di un “bed manager”, e del “nucleo aziendale per la gestione dei ricoveri di area medica”, utile a gestire i pazienti in caso di non immediata disponibilità dei posti letto, è sempre più reale. Tutte le Aziende sanitarie sono all’opera per attrezzarsi e così anche la Asst Lariana che proprio in ottemperanza alla delibera regionale sugli “Interventi per l’efficientamento del flusso dei pazienti dal Pronto Soccorso”, ha già effettuato una riunione tecnica.
Ma mentre si esaminano i passi da fare, c’è chi critica duramente la riforma: si tratta del sindacato medico Anaao Assomed Lombardia che pur ritenendo quanto decido dalla Regione un modello valido lo definisce inefficace senza prevedere un incremento del personale nei Pronto Soccorso. “Siamo allo stremo delle forze”, dicono da Anaao Assomed. E così mentre anche la Asst Lariana si attrezza, scoppia il caso.
Da Asst Lariana infatti ribadiscono come i provvedimenti da attuare – entro il 30 settembre – siano diversi come la trasmissione alla Direzione Generale Welfare dei nominativi del bed manager aziendale e dei componenti del Nucleo aziendale per la gestione dei ricoveri di area medica che sarà coordinato dal direttore sanitario. Ogni Azienda dovrà dotarsi poi di una “admission room”, ossia aree dedicate per i pazienti che terminato il percorso di emergenza-urgenza al Pronto Soccorso e sono in attesa di essere inviati all’Unità Operativa e altro ancora.
“Cambia il modello, ma i medici sono sempre il solito esiguo numero: la nuova delibera di Regione Lombardia, approvata dalla giunta, prevede un fittizio efficientamento dei pronto soccorso – dicono da Anaao Assomed Lombardia – Prevedere piani di efficientamento per effettuare migliorie all’organizzazione interna ai pronto soccorso senza tuttavia prevedere un’implementazione di risorse disponibili è, in sé e per sé, un’azione infruttuosa e fine a sé stessa. Si riconosce la validità del modello proposto, comprovato da diverse evidenze scientifiche, tuttavia, non prevedendo un aumento delle risorse a disposizione del Pronto Soccorso, il modello risulta completamente inefficace”.
“In Lombardia, i letti per pazienti acuti sono inferiori a quanto previsto dalla normativa di legge, (2.75 letti/1000 abitanti invece di 3.0/1000, fonte ISTAT, 2020) – chiude la nota – Non è possibile gestire i ricoveri in assenza di personale dedicato, né è possibile prevedere l’apertura di nuove camere, attività e ambulatori senza nuove assunzioni. La delibera in esame, inoltre, fa riferimento alla gestione del transito dei pazienti presso gli ospedali di comunità, ossia strutture che ancora non esistono e che non hanno individuato, fino ad ora, alcuna risorsa ulteriore”.
5 Commenti
Signora Maria, si parla sempre del PS dell’ Ospedale Sant’Anna. Perché quello della Valduce è più rapido ed efficiente? Ha provato? Non penso proprio. Io credo che per il personale che ha in relazione al numero, dell’ Ospedale Sant’Anna fa miracoli, medici infermieri sono sempre attenti e laboriosi. Certo l’ organizzazione e il numero di chi lavora andrebbero rinforzati, ma le assicuro che fanno il possibile! Per questo forse c’è questa nuova figura. La prossima volta porti sua mamma da una altra parte, forse non avrà neanche il lettino, ci sono PS che fanno attendere ore e ore, tutta la notte, su una sedia, prima di vedere un medico! La Sanità va migliorata moltissimo, d’accordo, ma noto “accanimento” sempre sullo stesso Ospedale. Provatene altri, ma penso che al Sant’Anna alla fine sia stata curata bene! Me lo auguro!.. e un abbraccio a sua mamma 90enne, che bella età! Speriamo di arrivarci tutti e che il Sistema Sanitario ci aiuti.
Gent. Bobo, in realtà ho iniziato il mio intervento riferendomi alla “situazione comasca”, in generale. So benissimo che il ps del Valduce non è certamente più rapido del S. Anna, ma mia mamma è stata portata dall’ambulanza in questo ospedale ed ho riportato quella esperienza. Non mi permetto assolutamente di muovere critiche al personale, che so benissimo essere sottodimensionato. La mia era ed è una critica proprio alla gestione dell’istituto ed alla sanità lombarda in generale, che reputo ormai essere di livello inferiore anche a diverse regioni del Sud Italia.
Il bed manager esattamente cosa dovrebbe fare? Cercare i letti? Scegliere il colore delle lenzuola? Arredare le camere dell’ospedale? Ma la finite di prendere in giro i cittadini comaschi?
Il “bed manager” e la “admission room”…..
Utilizzare la lingua di Dante ????
L’he tuta roba del balabiott, roba minima….
La situazione comasca è, a dir poco, imbarazzante. Ore ed ore di attesa, al PS, indipendentemente dalla gravità del paziente. Per non parlare dei posti disponibili in ospedale (si ha ancora il coraggio di dar la colpa al Covid???), pari allo zero. Mia mamma ultra novantenne è a stata ben 3 giorni su un lettino del PS dell’ospedale S. Anna, prima di essere ricoverata. Alla faccia dell’eccellente sanità lombarda! VERGOGNA!