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Biometano e compost da fanghi: al progetto proposto dall’Ufficio d’Ambito di Como 10 milioni dal Pnrr.

Dopo il progetto avanzato dall’Ufficio d’Ambito di Como presieduto da Umberto D’Alessandro, il Ministero dell’ Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato la graduatoria definitiva delle proposte ammesse al finanziamento. E l’intervento per un “Impianto di codigestione anaerobica a umido di fanghi e FORSU con produzione di biometano e compost” rientra tra gli interventi finalizzati a “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti innovativi di trattamento/riciclaggio per lo smaltimento di materiali assorbenti ad uso personale, i fanghi di acque reflue, i rifiuti di pelletteria e i rifiuti tessili”.

Su un totale di 216 domande presentate, sono 99 quelle ammesse in graduatoria e solo 48 i progetti finanziati. In questo quadro, il decreto destina all’Ufficio d’Ambito di Como un contributo di ben 10 milioni di euro per un importo complessivo di progetto di 16.845.995.

“I contributi oltre a dare impulso agli investimenti previsti nel piano d’ambito – si legge nella nota ufficiale – consentiranno di ridurre i costi a carico della tariffa del servizio idrico integrato e perseguire uno degli obiettivi del pacchetto Pollution zero, che include la revisione delle direttive sugli standard di qualità dell’aria e su fogne e depuratori”.

La direttiva infatti intende rendere il settore delle acque reflue neutro sotto il profilo energetico e orientarlo verso la neutralità climatica riducendo il consumo di energia, sfruttando le superfici più ampie di alcuni impianti di trattamento delle acque reflue per produrre energia solare/eolica, incoraggiando il riutilizzo dell’acqua e usando i fanghi per produrre biogas, che può sostituire il gas naturale.

“Considerato che il trattamento delle acque reflue è tra i più energivori del settore pubblico – prosegue la nota – il progetto permetterà di perseguire l’obiettivo di neutralità energetica e nell’ottica dell’economia circolare e quindi della sostenibilità produrre ammendante compostato da fanghi e FORSU e biometano per i mezzi aziendali. Questo risultato è stato possibile grazie ad un lavoro di squadra da parte di tutti i soggetti coinvolti quali l’Ufficio d’Ambito di Como, la Provincia e il gestore Como Acqua”.

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