Un progetto titanico che rivoluzionerà la fruizione del verde in città. L’idea è quella di creare un’unica connessione, partendo dalla riqualificazione del Bosco del San Martino, esterno al Parco, che dal Monte Goi permetta il collegamento ecologico con il Triangolo Lariano.
Il piano è stato presentato oggi, protagonisti dell’iniziativa il Parco Spina Verde, Ats, Asst, Ersaf e Comune di Como.
Spina Verde ha individuato i collegamenti strategici per la rete ecologica, ovvero quei corridoi verdi (cosidetti varchi) che connettono l’area protetta ad altri sistemi verdi. Mentre Ersaf ha focalizzato la attenzione sul medesimo comparto, all’interno di un più ampio progetto strategico per l’individuazione e la creazione di sistemi forestali urbani dell’ambito regionale.
Il Bosco San Martino, per caratteristiche naturali, rappresenta una foresta urbana, l’area verde di fatto lasciata a se stessa negli ultimi 40 anni ha preservato tutte le proprie caratteristiche.
“L’obiettivo di costituire una foresta urbana risulta fortemente coerente con le finalità di miglioramento ambientale volte a potenziare la rete ecologica locale”, spiegano i promotori.
La connessione permetterà di realizzare percorsi e camminamenti abbattendo quelle barriere che con l’urbanizzazione sono andate a creare ostacoli nel corso dei decenni.
Non solo San Martino, il progetto, sviluppato in cinque fasi prevede anche la creazione del varco di Cardano a Monte Olimpino. La cifra complessiva è imponente, oltre un milione e centomila euro per tre anni di lavori. Il primo passaggio è la presentazione del progetto a Fondazione Cariplo, la documentazione sarà depositata il prossimo 13 settembre e la risposta è attesa per la fine dell’anno