RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Brioche a 4 euro e caro prezzi a Como, Rapinese: “Vogliamo il Comunismo e il costo a 30 centesimi per legge?”

Il sindaco di Como Alessandro Rapinese è intervenuto sul caso della brioche a 4 euro in un bar nel centro sollevato dal consigliere regionale di Forza Italia Sergio Gaddi. “Ci sono due modi di concepire l’economia – ha detto ospite di Etv – C’è il Comunismo è c’è il mondo libero e liberale. O lo Stato controlla tutto e anche i prezzi e poi abbiamo visto che va a rotoli, oppure c’è il mondo libero e liberale dove ognuno fissa i prezzi e l’utente consuma dove vuole”.

“Personalmente mi rendo conto uscendo dall’ufficio per mangiare rapidamente qualcosa che i prezzi in centro Como sono aumentati – ha aggiunto il sindaco – Ma chiediamoci cosa può fare lo Stato per regolare i prezzi: li blocchiamo? Li calmieriamo come nel modello che in certe parti dell’Europa ha governato per anni, dove lo Stato fissa che la brioche costa 30 centesimi? Possiamo imporre dei prezzi per i residenti? Io penso che sia il mercato a doversi regolare”.

“E poi – ha concluso Rapinese – ci sono molti esercenti onesti che hanno prezzi abbordabili e corretti. L’utente deve scegliere attentamente dove entrare e non si può fare di tutta l’erba un fascio. In tanti bar del centro di Como ci sono gli stessi prezzi della stazione”.

Un breve accenno finale anche sull’ipotesi in stile Venezia di un ticket per gestire gli accessi dei turisti in città: “E’ sicuramente qualcosa di cui discutere. Intanto a luglio partiremo con progetto di lettura targhe che le telecamere che ci consentiranno di fare indagini e statistiche”.

Nel paesino comasco da 1.700 abitanti stipendi da 10mila euro ai dipendenti comunali: in due scrivono a Mattarella

© RIPRODUZIONE RISERVATA

82 Commenti

  1. Eccolo il Falena intriso di retorica che spinge le masse addossando la responsabilità ad eventi del passato. Non so se sia peggio il Falena di Forza Italia o questo soggetto.

  2. Facile prendere un caso e farne un putiferio. Il consumatore ha occhi e testa per scegliere e a Como c è un sacco di scelta per ogni occasione di colazione, pranzo o cena.

  3. Io penso che lontano centri eccome….centri con il caro prezzo.
    Le tasse dell’affitto delle mura vanno pagate,.se.si sperperasse meno tasse in appalti mai terminati, sicuramente il cittadino ne beneficerà con pagare meno tasse e forse il prezzo della brioches ( è tanto altro) tornerà ai valori di tutti.

  4. Che ridere, comunisti di qua comunisti di la , ma vi rendete conto che ormai sono tutti della stessa razza? Ti pagano 50 euro per un voto, ti premiano se non paghi le tasse se costruisci in modo abusivo ti fanno sindaco. POVERA ITALIA.

  5. Ho la fortuna di appartenere alla media borghesia pertanto non faccio molto caso ai prezzi quando compro ma quando mi trovo a 8 e passa euro la confezione da 6 campari al bennet quando fino a qualche tempo fa’ era a 6 euro e sento parlare intorno a me solo tedesco e straniero un po’ mi girano…qui in vacanza a riempire carrelli per vivere nelle case vacanza e bnb più i frontaliers che comprano anche per la nonna defunta in Ticino anche no però…
    Maledetta globalizzazione ed overtourism

  6. Uuh, quanti commenti “chissà se pagano le tasse”, “vediamo se battono tutti gli scontrini”, mentre le multinazionali con sede in Lussemburgo od Olanda (ENI inclusa) eludono legalmente e pagano pressoché zero, abboccate all’amo della guerra tra poveri.
    Aprite un bar, pagate il giusto i dipendenti, e vediamo quanto in fretta cambierete opinione sul fisco, letteralmente lo Sceriffo di Nottingham.

  7. Econ prof here. First off, there is no such thing as “the free market.” Whether we see it or not it’s government who sets the rules that producers and consumers adhere to. With that said, this €4 brioche is an example of “price descrimiation,” where you sell a good or service as different prices (e.g., airline tickets). I also imagine “greedflation” might be playing a role here with owners using “global increase in prices” as a reason for a price increase. Apparently brioche are “price inelastic” as even though the price has gone up people keep buying… Only realistic “fix” is to stop buying these things 🤷

  8. Cosa percepisce in Austria un cameriere? Certamente non le paghe da fame che pagano, non voglio generalizzare ma parecchi gestori fanno contratti de negrieri

  9. Le dichiarazioni del Sindaco non stupiscono, è più facile rilasicare dichiarazioni superficiali piuttosto che analizzare e comprendere le ragioni di alcune prese di posizione. Fa sorridere poi la citazione del comunismo e la dotta analisi da pseudo economista per commentare la riflessione dell’amico Sergio Gaddi, tra i più liberali che abbia mai conosciuto, e che certo non ha bisogno della lezione di econonia del Sindaco

  10. Vivo il centro di Como .. faccio colazione , pranzi e cene .. schivo i noti locali acchiappa turisti. Briosche a 4 euro mai viste. caffè max 1.20 . Cortiletto : spritz 5€ seduti con patatine olive,ecc. paninoteca Passion : panino 5€ fatto con ingredienti scelti. pizzeria Riva : pizza al tagliere + birra media 17€ vista lago (via Cairoli) .

      1. Sono scesa a Como per una passeggiata e due acquisti in centro, non lo facevo da un paio di anni, devo dire che in centro bar e ristoranti son venuti su come funghi, ho dato uno sguardo ai menu di diversi bar e ristoranti, allucinante!!! Non mi sono a fermata a bere un bibita perché non sapevo cosa aspettarmi, purtroppo io i locali a buon prezzo non li ho trovati, non potendo girovagare per più di tre ore sono uscita da Como e ho fatto un apericena a €8 in un bar senza vista lago ma degno e pulito

  11. Liberi di venderle a 10€…..fanno bene. Vedo bar che vendono pizzoccheri surgelati a 15€ a porzione perciò una brioche fresca se li merita tutti. Spritz a 12€ e così via….poi però quando facciamo le sagre di paese ci sentiamo dire….”cavolo i pizzoccheri 8€ a porzione è un furto…lo spritz a 5€ è un furto….il bicchiere di rosso a 2€ poi non parliamone”. Tutti questi parassiti che promuovono i libero mercato sono quelli che poi trovi a mangiare nelle sagre di paese e rompono le palle perché tutto è aumentato…ma va a ciapá i ratt…….

  12. I veri comunisti, quelli veri che hanno a cuore la gente comune e i problemi sociali e non si nascondono dietro ad una ideologia per interessi propri(ho quasi 70 anni),nel nostro paese non hanno mai governato.Pero’ chissà come mai per certe persone che ovviamente non sanno la storia la colpa è sempre del comunista.Se quei comunisti avessero avuto la possibilità di gestire il nostro paese magari non sarebbero costate 4€ le brioches,oppure avremmo avuto un potere d’acquisto per potercele permettere.Ma tutto questo è utopia,andiamo avanti così.

  13. Comunismo?!… ma che c’entra? … dubito che controllasse i prezzi delle brioche? Magari però faceva pagare le tasse… e comunque sono stata da poco in Francia in Costa Azzurra e tutti, dico tutti, bar e ristoranti di qualsiasi livello, espongono bene in vista all’ingresso tutti i prezzi così che si possa scegliere prima di entrare … immagino per obbligo di normativa. Un segno di semplice civiltà a mio parere.

  14. Mi stupisce il fatto che nessuno abbia toccato il punto veramente centrale.
    La domanda è: quanto versa poi di tasse il bar nel centro che fa pagare una brioche 4 euro??
    Silenzio totale!
    Andiamo un po’ a vedere: magari salta fuori una bella sorpresa.
    Ed è qui che casca l’asino, alla faccia del comunismo e del libero mercato!!

  15. Fate colazioni a casa e guardate i prezzi esposti fuori dai locali. Il comune dovrebbe fare controlli sui servizi igienici dei locali. Pochi sono decenti.

  16. In Austria un caffè costa 4 euro da decine di anni. Nessuno parla. In Italia invece tutti chiacchieroni stipendiati che non sanno fare neanche un uovo fritto. Aprite un impresa e vedrete i costi e sacrifici anche voi.

    1. Da aprire in centro, con cento tavolini sparsi ovunque a costo quasi zero ed insegna “Como lake experience for Instagrammers”…
      Ma si dai , avanti un altro !

    2. “oppure c’è il mondo libero e liberale dove ognuno fissa i prezzi e l’utente consuma dove vuole”.
      Caro Sindaco a Como non c’è un “dove vuole” che sia molto diverso dall’altro, e il controllo dei prezzi dovrebbe essere la prerogativa di uno Stato che si qualifichi come tale.
      Si rende anche conto che c’è una larga fascia di persone, i salariati, che in questa città non riesce più a vivere a causa dell’aumento vertiginoso dei costi?

  17. Premesso che i prezzi al bar di San Giovanni sono da latrocinio, infatti il caffè mattutino lo rimando all’arrivo a Milano… anche se, di base, non ha torto nel richiamo al mercato e alla scelta razionale dei consumatori, al caro sindaco dovrebbe sorgere qualche preoccupazione quando in un bar del centro facciano pagare 4 euro una brioche quando Cracco in Galleria Vittorio Emaniele le prezza a 2,80 euro e il Caffè Florian a Venezia a 3 euro… perché non c’è alcun locale al livello di questi in città, ci sono solo prezzi gonfiati e servizi mediocri che poco portano all’economia della zona spingendo solo a presenze mordi e fuggi.

    Dai…

    1. Bravo, temo proprio che tu abbia ragione: un conto è pagare i 4 euro perché si ritiene che l’esperienza li valga, un altro è farlo perché non si immaginava neanche lontanamente che una brioche potesse costare così tanto.
      Nel secondo caso (secondo me il più frequente) il turista impara una preziosa lezione: di essere molto prudente a Como. Questo rende l’esperienza poco piacevole.
      Andrà a finire che si chiederanno: chi me lo fa fare?
      Sarebbe diverso se i prezzi fossero ben esposti e il locale fosse così bello che la gente lo preferisse agli altri lo stesso.

  18. La verità purtroppo è che 4 euro per una brioche è un furto,che la maggior parte dei locali ha dipendenti pagati con stipendi da fame,ma che sopratutto la maggior parte di loro non paga le tasse regolarmente!!Per di più si appropriano di suolo pubblico per guadagnare sempre di più!E’ la dura legge del capitalismo,fatta di ladri e profittatori..liberisti spregiudicati,che si arricchiscono sulle spalle della povera gente!!Rapinese poi farebbe meglio a fare meno lo spiritoso,se ci fosse il comunismo lui scoperebbe le strade…

    1. Anche a me! Che improvvisamente ( “darò 10 € in beneficenza”) gli si sia allungato il “BRACCCINO” ? Sarebbe una notizia da prima pagina. Su questo suo “parsimonioso” modo di vivere si è ben integrato nella città che critica. Non l’ho mai visto tra i volontari del sociale o dello sport…….. E comunque nel mio bar/ pasticceria la brioche costa 3€ o anche meno.

    2. Ha ragione si il sindaco ogni
      bar può mettere i prezzi che vuole ma li devi mettere a bellavista e non semi nascosti ed in più in piccolo… Così le persone capiscano da sole dove andare e dove no …e questo mi sembra una cosa normale… perché alla fine chi ne farà le spese sarà il bar più caro come prezzi… Penso che ognuno di noi sia libero di decidere se andare o no in quel bar con il caro prezzi …

  19. Nei locali in centro non vado neanche da invitato, così risolvo il problema del caro prezzi…… la storia finisce qui’. Per quanto riguarda i turisti prima o poi spariranno………

    1. Dov’è il problema ,se nessuno va in quei bar , i disonesti in poco tempo tireranno giù i battenti , autolesionismo .Ma dato che il mondo è pieno di dementi , questi continueranno così ,
      dopotutto fanno bene .

  20. Aumentano i parcheggi e le tasse, quindi aumentano i croissant. C’è coerenza in questo caso nello schierarsi con chi specula. Nessun dubbio su cosa proporre ai residenti che non arrivano a fine mese, ma anche su cosa rispondere quando verrà richiesto di rinnovare l’attuale amministrazione.

  21. Non ha torto Rapinese Sindaco quando dice che i prezzi in un’economia liberale li decide il mercato. Tuttavia, il suo intervento lascia un pochetto perplessi. Per esempio, il prezzo dell’occupazione spazi è un prezzo di mercato? Chi ha i tavolini in piazza Cavour paga di più rispetto a chi ha i tavolini in viale Giulio Cesare o a Camerlata? E se si, sono proporzionali ai canoni di affitto delle mure nelle diverse aree della città o a qualche altro parametro? I Bed&Breakfast pagano quanto di più per la TARI rispetto ai residenti? Il costo è proporzionato al numero delle persone che alloggiano nella struttura al mese o ai metriquadrati dell’appartamento? E se no, con che criterio è stabilito?
    È vero che tutti possono decidere se comprare la brioche dove vogliono, il problema non è la brioche, il problema sono i disagi e i costi che genera l’overtourism a tutti noi. Per intendersi, in una vera economia liberale le agevolazioni alle attività economiche non dovrebbero esistere. Le agevolazioni alle attività produttive sono tipiche dell’economia dirigiste e corporativiste (Marx con le brioche c’entra poco). Se inneggiamo all’economia liberale, diamo un prezzo di mercato al suolo pubblico che è di tutti noi, diamo un prezzo di mercato allo smaltimento dei rifiuti e diamo un prezzo all’inquinamento, alla sporcizia e a tutti i problemi che questo turismo disordinato genera a chi di turismo non vive ma a Como ci vive!

  22. …e comunque, il primo che finge di cascare dal fico e cerca visibilità con storie di brioches e mendicanti, il secondo che invece di volare alto e rispondere a ben altri interrogativi gli ribatte parlando di comunismo…
    Continuate, continuate così.
    Almeno sarà chiaro a tutti chi NON votare tra tre anni.

  23. C’è qualcuno di Espansione TV che legge?
    Le do un suggerimento gratis: una bella tavola rotonda settimanale con Superman, Gaddi e Quadri.
    Le dico che sarebbe seguitissima!
    Gli argomenti di elevato spessore non mancherebbero mai: brioches, parcheggi abusivi, pattumiera, economia politica…
    Raddoppiereste lo share.

      1. Come può notare, il 90% degli interventi qui non sono firmati.
        Nonostante questo, non mi scudo con l’anonimato per offendere nessuno, men che meno per definire “castronerie” gli interventi altrui.
        Quella che lei definisce “castroneria” è una battuta, ovviamente. Spero che sia ovvio anche a lei.

        Una battuta tendente ad evidenziare la pochezza di chi solleva ridicole questioni, giusto per tirare coriandoli in aria, e di chi governa la città e si concede il lusso di raccoglierli, straparlando di economia.

        Qualunque cosa si dica, si critichi o succeda in città, fosse anche un topo morto che galleggia nel lago, è colpa:
        delle amministrazioni precedenti;
        del sistema partitico;
        del PD;
        dei comunisti.

        Ora, mi spiace, ma credo che sia perfino un compito civile indicare – a volte seriamente, a volte scherzosamente – le incongruenze e le ridicolaggini che vengono quasi quotidianamente pronunciate in assenza di contraddittorio, quando esponenti ed organizzazioni della società civile e politica denunciano l’assenza di risposte a quesiti invece rilevanti.

        Da parte mia cercherò di moderarmi, perché una fettina di ragione, tutto sommato, può averla anche lei.
        Ma il consiglio principale è: non mi legga, e vivrà più sereno.
        Saluti.

  24. Bisogna vedere se è il prezzo da seduti al tavolino magari per 2 ore o al banco. Quindi è la solita uscita per farsi pubblicità che per il signore in oggetto è sempre utile.

  25. Nel mondo liberale occupi tutta piazza Mazzini e piazza Volta con i tavolini grazie alla giunta liberale, paghini una miseria e incassi l’incassabile. Un mondo bellissimo.

  26. Credo che la soluzione sarebbe una informazione più corretta, ovvero dare ampio spazio ai prezzi praticati nei vari esercizi, sia a quelli “stratosferici (speculativi) che a quelli di buon senso di normale esercizio”. Qualcuno, Bar, Pasticcerie e Ristoranti potrebbe dare vita ad una attività commerciale remunerativa ma non speculativa come purtroppo in tanti a Como e sul Lago praticano attivamente da un pò di tempo, dando loro la visibilità e il sostegno che meritano.

  27. In via Diaz il caffè è ancora 1 euro, poi i prezzi aumentano ovunque, fare pagare la tassa come a Venezia per entrare in città sembra di tornare al medioevo, un numero chiuso di pullman si ma la tassa mi sembra una cosa illogica

    1. Non siete informati bene:un caffè al Florian di Venezia costa 7€(e non 4 euro),lo stipendio per un cameriere è massimo sui 1.600 euro(non 2.500).E comunque i prezzi nei bar aComo sono visibili…Vogliamo parlare di pulizia, ,in giro nei locali europei???Ne ho trovati tanti,veramente non molto puliti..

  28. Mamma mia che pochezza. La complessità del mondo ridotta a derby calcistico. “Ci sono due modi per”, brioche a 4 euro o comunismo, Milan-Inter, bianco o nero. Poi quando questi iper-semplificatori ti chiedono il voto, il 50% della gente sta giustamente a casa, perché ritiene che la res publica andrebbe affidata a qualcuno che abbia compiuto i nove anni da un po’, e abbia scoperto l’esistenza del grigio.

    1. Esatto, Questo il punto… gli “economisti della domenica” che pontificano su liberismo è comunismo senza aver mai letto nemmeno mezzo libro a riguardo…

    2. Esattamente. Il livello dei politici (ed ahimè dei votanti) in Italia è quello del tifo da stadio. Fazioso, acritico, privo di idee. O sei con me o contro di me. E questa gente dovrebbe lavorare per il bene comune. Buonanotte…

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo