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Bufera in Svizzera per la telecamera scoperta nel camerino della catena di abbigliamento di fama mondiale

Sta suscitando un vespaio il rinvenimento di una telecamere di sicurezza scoperta da un cliente sul soffitto dello spogliatoio dove provare i capi di abbigliamento, in un negozio H&M. A riferire la notizia è stata la testata 20 Minuten – poi ripresa da Tio.ch – che ha raccolto la testimonianza di un lettore.

“Ero scioccato – ha raccontato il lettore – Non credevo fosse possibile installare una telecamera in un luogo così intimo”, ha raccontato il lettore. L’uomo si trovava all’interno del negozio con la moglie. La donna stava provando un vestito quando ha notato lo sguardo del sistema di sicurezza: Ho controllato anche nel reparto maschile, ma non c’era niente”.

“L’unica telecamera nell’area spogliatoio si trovava al piano inferiore, dove viene venduta la maggior parte dei capi femminili». «Mi sono sentita violata”, ha aggiunto la donna.

Contattato, il Commissario federale per la protezione dei dati e l’informazione (IFPDT) non si è sbilanciato: “È un caso unico che va analizzato e chiarito”.

A norma di legge, le telecamere possono essere installate nella zona spogliatoio ma soltanto se il raggio di azione non copre l’intera area ma le cabine chiaramente non possono rientrare nell’inquadratura: devono essere presenti dei cartelli che indichino chiaramente l’angolatura delle riprese.

L’azienda ha rilasciato una breve dichiarazione: “La telecamera in questione controlla solo gli armadietti “Click & Collect” per garantire la sicurezza. Non riprende l’interno degli spogliatoi”. H&M ha comunque confermato che controllerà il posizionamento della telecamera.

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