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Bus e caos turisti sul lago, Asf: “Strade piccole, vietate ai mezzi più capienti. Per ora impossibile potenziare le corse”

Strade troppo piccole per permettere il transito di bus più grandi. E’ questo il succo della replica di Asf, dopo la segnalazione di ieri (22 luglio) di una nostra lettrice che denunciava come numerosi turisti rimangano molto spesso a piedi sulla tratta Bellagio – Como, a causa dell’esaurimento dei posti sulle mezzi: Odissea turisti sul lago, la lettrice infuriata: “Bus pieni, decine di persone lasciate a terra sotto il sole”

La redazione ha contattato la società, che gestisce i bus nella provincia di Como, per avere un quadro più completo sulla situazione e questa è stata la risposta:

Innanzitutto prendiamo atto con dispiacere del disagio patito dalla vostra lettrice.

 L’inconveniente segnalato è in larga parte imputabile ai limiti normativi vigenti sulla tratta Como-Bellagio della SP53 Lariana (divieto di transito per veicoli che superino la lunghezza massima autorizzata), che di fatto impediscono l’impiego di autobus con una maggiore capacità di trasporto. Gli effetti conseguenti mal si coniugano poi con l’eccezionale numero di turisti registrato questa estate sul Lario. Turisti che affollano il triangolo lariano, moltiplicando la domanda di mobilità sulle autolinee che percorrono l’asse stradale interessato. Spesso gli autobus saturano la propria capienza già al capolinea di Bellagio e ovviamente non sono in grado di prendere a bordo chi attende alle fermate intermedie. Trattandosi, peraltro, di un servizio di TPL a offerta indifferenziata, l’autobus non può riservare il diritto di viaggiare a utenti specifici a scapito di altri (residenti, turisti, etc.). Le condizioni organizzative attuali (indisponibilità di personale e di veicoli di lunghezza adeguata) purtroppo non consentono l’immediato potenziamento del servizio.
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4 Commenti

  1. Con tutti i soldi buttati via in spese inutili e folli non si trovano, anche usando la tassa di soggiorno, 200.000 euro per potenziare il servizio durante la stagione estiva????
    Roba da ultimo mondo.
    Benvenuti in Italia

  2. La distanza fra Como e Bellagio è di circa 30 km ( che diventano 60 la ribattuta cioè il ritorno), ogni corsa in aggiunta a quanto previsto nell’ambito del contratto di servizio comporta un costo di circa 2 euro al km da riconoscere dal gestore da parte della stazione appaltante, quindi si trovano nuove risorse oppure bisogna sopprime corse da altra servizio per intensificare la linea C30 Como/Bellagio

  3. mettere 2 pulmini no? questi fatti si verificavano anche prima del periodo covid.!!!
    ne sono sempre testimone…..non c’è la volontà di migliorare il servizio

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