Quattro ricette fresche, perfette per essere sorseggiate durante la bella stagione, in cui il caffè diventa partner d’eccezione di un ingrediente colonna della mixology, il gin. Un connubio che parla di estate, di aperitivi e convivialità ma soprattutto parla del Lago di Como, terra di Caffè Milani e di RIVO Gin. Caffè Milani ha voluto infatti esplorare il mondo della mixology in collaborazione con RIVO Gin e con il barman Denis Bajrami, di Nenè Food Bellagio. Una delle tendenze che negli ultimi anni ha dato nuova linfa al mondo della mixology è la commistione tra ingredienti diversi: nella preparazione di cocktail e miscelati non si utilizzano più solo i distillati, il vino, gli alcolici o i succhi, ma si è aperto il panorama anche a tutti gli ingredienti prestati dalla cucina o dall’hotellerie. Tra questi, il caffè, che si sta scoprendo essere un elemento versatile. Quattro cocktail in cui il grado alcolico è tenuto volutamente ad un livello medio-basso, per favorire i sentori e i profumi del caffè e per andare incontro alla nuova tendenza di miscelazione zero o low alcol, accontentando chi vuole bere bene senza però esagerare con il tasso alcolico.
Quattro cocktail a base caffè, di cui due classici della mixology italiana e internazionale, il Negroni e il Caffè Shakerato, che si abbinano a una ricetta inedita, il Fiore di caffè, un cocktail piacevole al palato, che regala un’esplosione di dolcezza data da note floreali e agrumate, e una rivisitazione dell’Espresso Ventini, l’iconico cocktail Martini reinventato in questa versione con l’amaro Venti. La sfida, in questi cocktail, è stato dosare in ogni diversa ricetta la presenza del caffè in modo che l’intensità dei drink fosse diversa ma sempre in equilibrio. Ad esempio, il Fiore di Caffè è un cocktail fresco e floreale, beverino e dissetante per l’estate, che nello specifico si ispira al fiore del caffè e alle sue note agrumate.
Dunque, una drink list studiata ad hoc per Caffè Milani, sulla base delle caratteristiche organolettiche e degustative delle diverse miscele, che nasce della collaborazione con il talentuoso Denis Bajrami, barman classe 1991 responsabile del bancone del Nenè Food Bellagio, locale non distante dal centro di Bellagio, che afferma “Per me unire due prodotti così diversi, come sono il caffè e il gin, è stata un’esperienza fantastica, anche se soprattutto all’inizio non facile. Il caffè generalmente si sposa bene con il rhum, è complesso pensarlo abbinato a un gin o a un distillato a base di erbe aromatiche. Devo dire che in questo caso, dopo diverse e numerose prove in laboratorio ed esperimenti in team, siamo riusciti a trovare questo perfetto equilibrio tra due prodotti d’eccellenza del Lago di Como – Caffè Milani e RIVO Gin. È stato divertente ed entusiasmante, è bello sperimentare con il prodotto caffè vista la vasta gamma di prodotti che permettono di giocare con la mixology”.
“In Caffè Milani siamo sempre curiosi ed entusiasti di dare vita a cose nuove, di sperimentare tutte le vite che può avere il caffè” racconta Elisabetta Milani “E quindi per noi è stato divertente e arricchente studiare come miscelarlo con il gin, e come si presti a essere un ingrediente della mixology, a capire quante sfumature possa avere che si sprigionano nell’abbinamento con un alcolico: è un mondo nuovo da esplorare e su cui fare cultura”.
Non è la prima volta che Caffè Milani si presta a sperimentazioni e connubi tra mondi diversi. Lo scorso anno, nell’ottobre 2022, in occasione degli 85 anni dell’azienda, Caffè Milani ha dato vita a un ricettario creato dai giovani allievi delle Discipline del gusto, una raccolta di ricette dolci, salate e abbinamenti di piatti al caffè secondo i criteri di: km 0, no waste, attenzione al territorio, disponibile e scaricabile sul sito aziendale di Caffè Milani.
Caffè e mixology, caffè e ristorazione, caffè e moda, grazie alla collaborazione con la sartoria di una cooperativa in Brianza, con cui sono stati realizzati oggetti unici a partire dai materiali di scarto dell’industria del caffè: borse, pochette e zainetti, disponibili a questo link https://www.caffemilani.it/
La storia di Caffè Milani fa il giro del mondo, e riguarda il mondo in senso ampio: dai paesi che si affacciano sull’Equatore all’Italia, dall’Italia alle tazzine di tutto il mondo, e ancora in diversi settori e diversi utilizzi in modo trasversale, pop, innovativo.
LE RICETTE
Caffe Milani - ricette cocktail al caffèCAFFÈ MILANI IN QUALCHE RIGA
1937, Como: Celestino Milani divine Mastro tostatore e decide di acquistare una piccola torrefazione locale, lasciandosi alle spalle la vita da barista senza mai dimenticarla. Nasce così Caffè Milani, che da tre generazioni vede la famiglia, ora nelle persone di Pierluigi, il figlio di Celestino, e dei suoi due figli Elisabetta e Mattia, tostare il caffè e soprattutto dare vita a progetti, iniziative e prodotti che si esprimono nella passione di una vita. Nel frattempo, negli anni ’70 l’azienda si è spostata da Como a Lipomo, e nel 2017, in occasione degli 80 anni, ha inaugurato all’interno dell’headquarter del brand Esposizione Caffè Milani, uno spazio poli funzionale in cui vivere il caffè a 360° gradi. Qui al profumo di caffè si unisce una location pensata per la formazione, alle visite in azienda, con un percorso dedicato alla storia aziendale, e uno spazio museale in cui si può visitare una micro-piantagione di caffè e ritrovare pezzi unici di design che aiutano a spiegare l’evoluzione del rito dell’espresso nel corso del tempo. Una tazzina di caffè non è mai solo una tazzina di caffè: dietro i chicchi che sono stati macinati per produrla c’è un mondo intero, fatto di geografia, di luoghi, di storie di persone che si intrecciano, mani che compiono gesti sapienti, di porti, di ricerca, di design, di studio.
I NUMERI DI CAFFÈ MILANI
100.000.000 – tazzine servite al bar nel mondo all’anno
17.500.000 – tazzine consumate a casa all’anno
3000 – metri quadri dello stabilimento di Lipomo
85 – anni di attività di Caffè Milani
30 – Paesi del mondo che forniscono i chicchi a Caffè Milani
3 – generazioni di famiglia coinvolte