Il Campo Coni di Como è alla vigilia di una delle più radicali riqualificazioni della sua gloriosa ma ormai acciaccata storia. E’ pronto infatti il documento di indirizzo del Comune che di fatto segna la strada a numerosi interventi per la notevolissima cifra di 2,2 milioni di euro di cui 1,7 provenienti dal Pnrr e la restate parte, 475mila euro, a carico di Palazzo Cernezzi. Vediamo dunque – in attesa che l’iter prosegua fino alla progettazione definitiva e all’appalto dei lavori – cosa prevede il restyling.
Per quanto riguarda la Palazzina spogliatoi-servizi, molto ammalorata, scatterà la demolizione con successiva ricostruzione dell’edificio prevedendo la localizzazione di 4 spogliatoi completi di tutti servizi (due per i maschi e due per le femmine) per le realtà sportive gravitanti sull’impianto e due per (uno per i maschi ed uno per le femmine) per la cittadinanza che può autonomamente fruire dell’impianto. Ancora più in dettaglio, riguardo agli spogliatoi per atleti, almeno due locali mediamente per 60 posti con dimensionamento locali per posto spogliatoio non inferiore a 1,6 metri quadri, un wc in locale proprio e una doccia fino a 4 utenti, oltre a due spogliatoi per arbitri/giudici (1 per i maschi ed uno per le femmine) che sarà dimensionato per 4-10 utenti.
Previsto pure uno spazio adibito a guardiania/biglietteria e ufficio, dalla sala medica e dalla nuova centrale termica con spazio di accumulo per l’energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile. La costruzione ex novo della palazzina permetterà di ottenere una complessiva elevata performance energetica dell’edificio, garantendo la massima qualità bioclimatica ai fruitori e la minimizzazione dei costi di gestione. La riconferma della localizzazione è anche dovuta alla prossimità della palazzina rispetto all’accesso all’impianto
Passando alla palestra, l’edificio preesistente aveva uno spazio dimensioni ridottissime, ricavato in locali esistenti ed inidonei alla funzione. La nuova struttura avrà una superficie di circa 250 mq, sarà situato in prossimità della palazzina servizi di cui abbiamo appena detto, così da poterne agevolmente fruire.
Lo spazio è stato pensato come fulcro di un’area attrezzata più grande, posta immediatamente all’esterno e lungo il perimetro, così che, pur nella sua autonomia funzionale, quando la stagione lo permette e a seguito di una costruzione ampiamente fruibile tra interno ed esterno, possa offrire una buona parte delle attività a corredo delle dicipline.
Per quanto concerne il rifacimento della copertura della tribuna, oggi in materiale plastico ondulato in avanzato
grado di ammaloramento, sarà impiegato un materiale che comunque limiti quanto più possibile l’apporto di nuovi carchi alla struttura esistente.
Prevista poi la riorganizzazione degli spazi sottostanti la tribuna, con, in caso di manifestazioni sportive, la suddivisione dei percorsi tra atleti ed ospiti/spettatori. Da questo punto è nata la necessità di realizzare, negli spazi sottostanti la tribuna, i servizi igienici per il pubblico, dei quali uno ovviamente adeguato alla normativa in materia di superamento delle barriere architettoniche. Oltre a questo, prevista una razionalizzazione di residuali spazi sottotribuna a uso deposito, spazi quanto mai necessari in un impianto polivalente e con molte attrezzature mobili da
localizzare e poi rimuovere per lo svolgimento delle varie attività.
Infine, per aumentare la performance energetica dell’intero impianto, è stata anche prevista la sostituzione dell’intero parco illuminante posto sulle torri faro, oggi di tipo alogeno tradizionale, con il posizionamento di impianti a Led.
Ma le buone notizie per lo sport cittadino, legate al Pnrr, non sono finite qui. Infatti che per il centro sportivo di via Longoni sono arrivati fondi cospicui: 766.000 euro a cui si aggiungono i 230.000 messi a disposizone dal Comune di Como. In questo caso, stando al documento di indirizzo, i lavori riguarderanno la costruzione di due nuovi campi per il Padel dove ora langono i malconci campi da tennis, il rifacimento dell’ovale per il pattinaggio, il nuovo blocco spogliatoi a servizio del rugby, il famoso skate park, l’asfaltatura dell’intera zona, l’ammodernamento delle torri faro sul campo da rugby.