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Cancello anti senzatetto a San Francesco, Lissi: “Per Rapinese una priorità ma si rovina un pezzo di città e non si risolve niente”

“Nei giorni scorsi, il sindaco ha affermato che quella di mettere un cancello davanti ai portici dell’ex chiesa di San Francesco resta una priorità politica . E’ una proposta sulla quale, già nel 2020, il primo cittadino e la Lega si erano espressi favorevolmente in Consiglio comunale. Così come allora, siamo fermamente contrari a questo tipo di decisione”, così Patrizia Lissi, capogruppo del Pd in Consiglio comunale. Aggiunge: “A oggi, sia le persone senza dimora sia gli skater, coloro che frequentavano l’area, si sono spostati altrove. E qui c’è il grande controsenso della decisione del primo cittadino: si rovina uno scorcio di città per non risolvere la questione. Come sempre, l’Amministrazione preferisce scegliere di non vedere, facendo finta che il problema non ci sia” .
Conclude Lissi: “Anche se a San Francesco non dorme più nessuno da tempo, all’occhio di un comasco attento è evidente come, in altri punti della città, ci siano ancora tante persone che dormono in strada. La situazione, verosimilmente, diventerà sempre più difficile da gestire. A seguito dell’incremento del fenomeno migratorio e delle discutibili decisioni del Governo, sempre più persone saranno costrette ad abitare le nostre strade, aspettando anni per sentirsi dare una risposta alla richiesta d’asilo e senza prospettive concrete. In pochissimi verranno rimpatriati, in quanto c’è bisogno di un accordo preventivo con il paese di appartenenza. Quello che si andrà a creare, se non si gestisce strategicamente la situazione, è un terreno fertile per la criminalità organizzata, come denunciato, recentemente, anche da alcuni magistrati. Serve, dunque, intervenire da ora in maniera strutturale, anche con il coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato, gli oratori, delle associazioni delle categorie produttive e della prefettura, che ringraziamo per il lavoro che svolgono. Non sarà certo un cancello a migliorare la situazione in città”.
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5 Commenti

  1. che sia un cancello ben fatto e adeguato alla situazione per cui viene messo , poi vedremo se risolve , sono povera gente e merita attenzioni , non di più e non di meno di quelle che richiede la tutela e il rispetto dei monumenti della città

  2. E il piazzale del Crocifisso allora?I padri sono lasciati da soli a gestire la situazione, con l’ aiuto di volontari È il gioco delle tre carte. Non si risolve niente. Bisogna guardare al di là del proprio naso ( a proposito di urina..). Il futuro è già scritto: i flussi migratori aumenteranno.Meglio gestirli.

  3. più che cancellate metterei in atto pulizie, manutenzione e utilizzo degli spazi sia interni che esterni.

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