In Ticino qualcosa sembra muoversi sul fronte dell’utilizzo della cannabis a scopo ricreativo. La TiCann Sa di Verzasca, ha infatti ricevuto l’autorizzazione dal Comitato etico cantonale a procedere con il progetto “Cannabis in Ticino”. Si tratterà, insieme agli studiosi dell’Università di San Gallo, di analizzare gli effetti dell’uso della cannabis, appunto, per semplice divertimento.
«Quando nel 2021 è stata aperta la possibilità di avviare progetti pilota di sperimentazione la cannabis e il suo consumo erano un tema di discussione in famiglia, visto che le nostre figlie stavano attraversando il periodo dell’adolescenza. Come genitori avevamo paura del mercato nero, del pericolo che i giovani entrassero in contatto con una sostanza non controllata». Questi i motivi – spiega su laRegione – per cui Christine Cyr Pinana, titolare della TiCann Sa ha depositato nel dicembre 2023 la richiesta di autorizzazione alla sperimentazione.
Al progetto pilota potranno partecipare solo consumatori abituali di cannabis. Esclusi dalla partecipazione al progetto i minori, le donne in gravidanza o in allattamento e le persone con determinate problematiche di salute.
Necessaria poi anche la necessità di dialogare con i Comuni che dovranno rilasciare un’autorizzazione per permettere la vendita sul proprio territorio. L’obiettivo non è di promuovere il consumo, ma comprendere le dinamiche e verificare se l’accesso regolamentato possa ridurre la dipendenza dal mercato nero.
Ora sia tende il via libera da parte dell’Ufficio federale di sanità pubblica. A livello politico si discuterà della sperimentazione già la prossima settimana in Gran Consiglio.