La premessa è doverosa: più si sale verso nord più lo stipendio – e le relative spese per vivere – salgono. Fa comunque sempre molto effetto analizzare il salario medio che viene garantito a chi decide di andare a lavorare oltreconfine. La Svizzera rimane infatti una sorta di Eldorado.
E se gli ultimi dati – complice forse anche la tassazione per i nuovi frontalieri – hanno fatto segnare una lieve diminuzione dello 1,1% nel numero dei frontalieri italiani nel Canton Ticino (a quota 78.683), ci sono altri 10mila italiani che ogni giorno si recano a lavorare in altri Cantoni.
Numeri che certificano il forte legame tra Italia e Svizzera soprattutto dal punto di vista lavorativo e specie nel Canton Ticino. Ma prima di vedere in quale cantone converrebbe andare, ecco che in base ai dati più recenti offerti dall’Ufficio federale di statistica, lo stipendio medio in Svizzera nel 2024 è stimato intorno ai 7.000 franchi mensili – più di 7.400 euro all’attuale tasso di cambio – con variazioni in base a regione, settore e qualifiche.
Un incremento di 350 franchi rispetto a dieci anni fa. E allora la prima parziale delusione è che il Canton Ticino, il territorio più battuto da chi arriva dalle province di Como e Varese, offre una media, ad esempio a Lugano di 5.590 franchi al mese contro quello che è invece lo stipendio più alto in Svizzera, nella zona di Zurigo (7.729 franchi). Ma nei Grigioni, zona confinante con l’Italia, anche se non proprio oltre la dogana ecco che il salario medio sale fino a 6530 euro.
Numeri da cui deriva dunque come Zurigo e le zone limitrofe siano quelle senza dubbio migliori con uno stipendio medio che supera (e non di poco) i 7.400 euro. Subito dopo la regione del lago di Ginevra con 7050 franchi. Ultimo sempre il Ticino. Per rendere ancor più evidenti le differenze allora si può dire come lo stipendio medio mensile in Italia sia di 1.700-1.835 euro netti al mese