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Canturina Bis, la Provincia affida la progettazione: incarico da 875mila euro complessivi

Mentre si susseguono le manifestazioni (qui la protesta di domenica scorsa) per cercare di impedire la realizzazione della Canturina Bis, è stato affidato, proprio in queste ore, l’incarico per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera. Ad aggiudicarselo – l’importo è netto è di 690mila euro, con gli oneri si arriva a 875mila euro – la Gp Ingegneria Srl di Torino con Sintagma Srl, Icaria srl e l’ingegner Paolo Foti.

Si tratta di una prima, fondamentale parte di un appalto dal valore complessivo di 11.687.150,6 di euro (oneri previdenziali e Iva esclusi) che comprende, oltre al progetto di fattibilità tecnica ed economica, “le eventuali opzioni correlate all’incarico di progettazione definitiva per appalto integrato ovvero di progettazione definitiva ed esecutiva, di direzione operativa di cantiere e/o di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione”, si legge nella documentazione dell’opera.

Adesso dunque si dovrà decidere come realizzare il nuovo collegamento Como-Mariano della Canturina Bis, in variante agli abitati di Cantù e Mariano con il collegamento alla Provinciale 32 di Novedrate. Le opere dovrebbero svilupparsi a sud dell’abitato di Cantù, “con un tratto per lo più in galleria naturale o artificiale, con brevi tratti a cielo aperto e con la realizzazione di uno svincolo intermedio con la viabilità esistente in località Montesolaro del comune di Carimate”.

Intanto la progettazione affidata in queste ore dovrà essere eseguita nel termine complessivo di 180 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto.

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Un commento

  1. Lo svincolo intermedio con la viabilità esistente in località Montesolaro produrrebbe un considerevole aumento di traffico su strade urbane che non hanno la capacità di sopportare tale capienza,
    per non parlare poi di tutte quelle auto e mezzi pesanti che sarebbero obbligati a passare davanti alla scuola materna e al nuovo asilo nido. La bellezza e il verde che circondano i nostri paesi sono beni che abbiamo il dovere di proteggere per le generazioni future. Come è possibile che il Parco delle Groane non si oppone a tale progetto?

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