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Caos Variante Tremezzina, parola ai sindaci. Gandola (Colonno): “Riattivare il pontile della Navigazione”. Dotti (Argegno): “Da noi tutto il traffico”

E’ indubbio: per chi abita in Centro Lago i mesi di chiusura della Regina per i lavori della Variante della Tremezzina non saranno un periodo facile. Obiettivo dei sindaci dei Comuni coinvolti direttamente è di ridurre al minimo i disagi per i loro residenti.

“Quando è uscita la notizia della chiusura c’è stata subito grande preoccupazione tra i miei cittadini – spiega Davide Gandola, sindaco di Colonno, dove insisterà il cantiere – per questo mi sono subito attivato per avere risposte chiare e soluzioni condivise. Credo nella figura del Prefetto, che ho incontrato e con il quale ho avuto un colloquio molto franco, e sono fiducioso”.

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I temi da risolvere non sono pochi. “In primo luogo ho chiesto che la riattivazione del pontile della Navigazione di Colonno, fermo da trent’anni, venga realizzata entro l’inizio dei lavori così che le navette possano approdare anche da noi e non solo a Sala Comacina e Argegno. Inoltre auspico che Anas riesca a trovare una soluzione per un accesso pedonale al paese altrimenti saremo isolati. Il passaggio verso Argegno ci risolverebbe un secondo problema, l’accesso al cimitero, altrimenti inaccessibile per quattro mesi”.

Conclude Gandola: “La cosa più importante è comunicare con i cittadini e avvisarli per tempo sulle soluzioni così che possano organizzarsi per tempo perché da noi ci sono studenti e lavoratori che si muovono sia verso la Val d’Intelvi e la Svizzera che Como. In seconda battuta servono aiuti economici sia per le attività che, senza il passaggio, rimarranno penalizzate sia per chi sarà obbligato a prendere in affitto una stanza in città per studio o lavoro”.

Gli ha fatto eco il sindaco di Argegno Anna Dotti. “Il nostro territorio non è direttamente coinvolto nel cantiere ma su di noi ricadrà gran parte del traffico di chi dovrà prendere un mezzo pubblico per ‘saltare’ il blocco – ha analizzato il sindaco – quindi ho chiesto il monitoraggio dell’inquinamento e dell’intensità del traffico oltre alla garanzia dei contatti con i presidi ospedalieri e a una nuova logistica per i parcheggi”.

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Abbiamo raccontato diverse storie e dato voce a residenti e pendolari a proposito del cantiere per la variante, qui le più significative:

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