Non lesina i graffi la lettera che i Giovani Democratici della provincia di Como- con il responsabile delle Politiche Locali – Alessandro Rossi – hanno inviato al sindaco di Como, Alessandro Rapinese. Il tema al centro della missiva è uno e viene sintetizzato così: “Sindaco Rapinese, sa che esistono i giovani in città?”.
Ecco la lettera integrale:
Caro sindaco,
Che bello sentirla elogiare il suo stesso operato.
Che bello sentirla tentare di blastare i molti che non la pensano come lei.
Che bello sentirla attaccare tutti i suoi predecessori per ciò che non riesce a imbroccare.
Che bello vedere la città che diventa sempre più gentrificata, sempre più cara, sempre più spenta.
Giusto un argomento, ci permetta, pare assente nel suo immenso impegno… sa che esistono giovani in città? Perché tra il costo delle case, l’assenza di occasioni e un rapporto tra comune e università che pare tutto fuorché decollare, il dubbio ci viene. Che triste non sentir nemmeno una parola sulla fruibilità della SUA città per i giovani. Ha nulla da dire? Ci pare che dalla sua elezione, specie a seguito dell’allontanamento – spontaneo o forzato – di altre due sue assessore, questa questione se ne sia proprio andata…
Quantomeno, tornerà il LunaPark: isolato evento che permette socializzazione e svago in questo Comune. Sappiamo che è già impegnato a seguire tutto ciò che desidera il Calcio Como, ma magari ci faccia sapere se ricorda dell’esistenza della fascia meno rappresentata della città.
Grazie
Buon lavoro!
Alessandro Rossi – Responsabile Politiche Locali dei GD della Provincia di Como
Poi sulla nostra pagina Fb è arrivata la risposta di Alessandro Rapinese che replicando a un commento della capogruppo Dem in consiglio comunale, Patrizia Lissi, (che ha scritto: “Bravo Alessandro Rossi”) ha sottolineato: “Patrizia sbaglio quando dico che sono il primo sindaco ad aver messo a norma scuole e ad avere riaperto impianti sportivi? Ecco, fosse così, ricordo che sono immobili frequentati da giovani!”.