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Cascate e piscine naturali color smeraldo: un angolo di paradiso sul Lago di Como più nascosto

Il Lago di Como non è soltanto la placida distesa blu conosciuta in tutto il mondo, ma sa anche regalare angoli selvaggi dove la natura esprime forza e magnificenza al tempo stesso. Accade, ad esempio, poco distante dal paese di Domaso, nell’alto Lario occidentale, antico borgo di pescatori dalle origini romane e oggi caratteristico per le case vivacemente colorate tra stradine, piazzette e portici.

Alcune facciate lungo i vicoli interni presentano bellissime decorazioni e affreschi quattrocenteschi che ritraggono soggetti sacri e profani. Sul lungolago, ai margini dell’abitato, da sottolineare la presenza di numerose ville, tra cui la settecentesca Villa Camilla, già dei Sebregondi e poi degli inglesi Hill ora sede del Municipio e al cui interno si trovano decorazioni e affreschi. Ma la particolarità davvero unica del borgo di Domaso – oggi centro turistico votato all’accoglienza con i suoi hotel, B&B e campeggi – è costituita senza dubbio dalle pozze e dalle cascate che si aprono tra i boschi.

Angolo incantati, di una bellezza davvero straordinaria, dove nelle belle giornate di sole l’acqua assume un colore smeraldo veramente fantastico.

Dove le pozze si fanno placide e leggermente più profonde ci si può divertire anche con un’altalena per tuffarsi. Per raggiungere questo angolo di paradiso bisogna seguire il percorso del Torrente Livo che parte proprio dal paese e andare verso monte (consigliato l’uso di scarpe adeguate, ovviamente).

Come già si accennava, lungo il torrente ci si imbatte in varie cascatelle artificiali, che poi sono proprio quelle da cui originano le pozze color smeraldo (e dalla temperatura dell’acqua così “fresca”, che certamente bisogna abituarsi un po’).

 

Scorci magnifici, i figli e il cane assonnato sulla piscina: Fedez a torna a sorpresa nella villa sul Lago di Como. Le foto

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20 Commenti

  1. Ho sempre sempre amato e frequentato il
    Lago di Como,abitavo a Monza,ho scelto di sposarmi a Varenna
    Non capisco i fiumi di gente che frequentano,ho visto Varenna di domenica, come sia possibile che un luogo diventi tanto popolare da essere snaturato,stravolto

  2. Non vogliono il turismo..e poi chiedono 300 euro a notte per un tre stelle per altro zeppo di americani e tedeschi arzilli ottuagenari. E si lamentano ?

  3. È 40 anni che bazzico sul lago.di como dove ho imparato ad andare in.barca a vela. Quando dicevo di trascorrere le mie vacanze al lago tutti mi prendevano in giro adesso è alla moda certo.soprattutto da quando.George ha comprato casa

    1. Con tutto il rispetto x quanto hai scritto…, primo, chi se ne frega che george ha comprato casa.., secondo, il lago per quanto può essere “bello” non è mai paragonabile al mare!!

      1. Articoli quotidiani di Como Zero sull’overtourism, spesso con un taglio decisamente critico, e poi questi articoli in totale contraddizione con una certa linea editoriale, che rischiano di portare molte, troppe, persone in luoghi delicati e anche pericolosi.
        Il cerchio ottimo acchiappa clic, insomma.

      1. Non è bello ciò che è bello, ma ciò che piace. A ME MI PIACE
        Nessuno è costretto a venire sul nostro lago.
        Credo che mari, monti e colline, fiumi,laghi e pianure, se apprezzate e rispettate, arricchiscono chi si sanno beare di essi. (senso critico si, ma non disprezzo)

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