Esattamente come deciso a Erba dal sindaco, Veronica Airoldi.
Anche Fabio Bulgheroni, sindaco di Casnate con Bernate, decide la linea dura sul fronte della spesa nei giorni dell’emergenza Covid.
“La situazione è grottesca – denuncia il primo cittadino – le famiglie e i giovani si comportano bene, lo vedo. Poi passo di mattina in piazza del Comune o in piazza della Chiesa e trovo numerosissimi anziani a spasso, che scendono dalle auto, chi compra il giornale, chi le sigarette, chi qualche uovo. Non è che uno esce la mattina per 1 panino, pomeriggio per 2 uova e verso sera per il prosciutto. E peggio si va al supermercato tutti i giorni per il formaggio o quant’altro”.
Non va bene: “Io sono un liberale ma se la situazione è emergenziale bisogna far rispettare le regole. Mancano due settimane e poco più al quattro maggio e alla fine del lockdown. Facciamo uno sforzo e facciamolo per bene. Gli anziani devono essere disciplinati, lo dico con delicatezza ma devo ricordarlo: le sette persone morte in paese per Coronavirus non erano giovani o di mezza età”.
Così la chiamata alla collega Airoldi: “Le ho chiesto come si è mossa e da sabato anche noi avremo la spesa minima di otto prodotti per giustificare l’uscita da casa, poi se uno vuole comprare otto banane che lo faccia ma bisogna che il messaggio sia chiaro”.
E non si scherza: “I controlli aumenteranno e ci saranno sanzioni”. Anche salate: “Ho disposto che il minimo sanzionabile sia raddoppiato”. Così la multa non va più da 400 a 3.000 euro ma parte da 800. “Non è cattiveria – conclude Bulgheroni – è necessario”.