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Casnate, cartello su strada: “Chiuso per casi Covid”. Bulgheroni s’infuria. Il titolare: “Messo su ordine del sindaco”

I casi di Coronavirus, a Como e in provincia, continuano a preoccupare i cittadini.

Un’apprensione che risulta ancora maggiore se, come in alcuni Comuni del territorio, ad ammalarsi sono i titolari o gestori di locali pubblici frequentati quotidianamente dalla popolazione – almeno finché la Regione e Como erano in zona gialla.

E’ il caso di Fabio Roiter, titolare di un bar/tabacchi in centro Casnate con Bernate ed ex consigliere comunale: risultato positivo al Covid lunedì 22 febbraio, ha subito cercato di capire come comportarsi nei confronti dei propri clienti che fino a poche ore prima avevano frequentato la sua attività.

Non ricevendo inizialmente risposta dal Comune, cui si era rivolto appunto per avere chiarimenti, ha così posizionato un cartello fuori dal proprio locale che riporta “chiuso per casi di positività Covid”.

Un messaggio che proprio non è piaciuto ad alcuni cittadini, tra cui l’ex sindaco di Casnate Fabio Bulgheroni che ha riportato la questione anche sui social, sottolineando l’allarmismo che il cartello creerebbe in paese: “Non so chi abbia messo o peggio consigliato di mettere questo cartello all’ingresso del bar – scrive sul suo profilo Facebook, preccupandosi del pregiudizio che possa derivarne per l’attività – Perché essere malati è una colpa? Dove andremo a finire?”.

Il cartello della discordia, però, non sarebbe tanto un’idea del titolare quanto un suggerimento da parte dell’attuale primo cittadino casnatese Anna Seregni – come ci conferma lo stesso Fabio Roiter.

“Lunedì 22 febbraio ho avuto i primi sintomi – racconta Fabio – così il martedì mattina successivo mia mamma, che gestisce il locale insieme a me, ha fatto un tampone mentre io avrei dovuto farlo il giorno seguente. Purtroppo, la notte stessa sono stato ricoverato per una crisi respiratoria e sono stato portato in pronto soccorso con l’ambulanza e il tampone mi è stata fatto lì. Mercoledì sia io che mia mamma abbiamo avuto l’esito del tampone: positivo”.

Da lì, dunque, l’immediato contatto con il Comune di Casnate per informare della situazione.

“Giovedì ho chiamato in Comune per avvisare e chiedere come dovessi comportarmi – spiega – ma la segreteria mi ha semplicemente risposto che erano già stati informati da Ats Insubria e stavano prendendo provvedimenti. Così, ho scritto un post su Facebook per avvisare della mia positività i clienti del locale. Sabato, però, mi ha chiamato il sindaco per dirmi che non era necessario fare polemiche sterili, che avrei dovuto contattare l’Ats per dare i nomi dei miei clienti e soprattutto che avrei dovuto mettere un cartello fuori dal locale indicando che era chiuso per casi di Covid”.

Ma Fabio non era d’accordo con questa scelta dell’Amministrazione. “Come Comune, mi sarei prima attivato in prima persona per informare i cittadini – osserva – avrei contattato il titolare del locale e cercato un modo per dare la comunicazione alla popolazione senza creare allarmismo, invece così si spaventano i clienti. Capisco che ci siano altre priorità in questo Comune ma voglio ribadire che sin dal primo giorno la mia preoccupazione riguardava la salute dei miei clienti e dei cittadini”.

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6 Commenti

  1. L’ambizione di Bulgheroni è quella di fare il sindaco di Como (pensa te!!!) pertanto, come dice laboccadellaverita qui sotto, deve conquistarsi un po’ di visibilità con sparate continue.
    Qui a Casnate con Bernate non se lo fila nessuno, a parte i due/tre fedelissimi rimasti…

  2. Penso siano dei goffi tentativi per avere un po’ di visibilità e cercare di screditare il nuovo Sindaco. Rosiconi…

  3. All’interno del bar non possono entrare piu di un numero esiguo di persone? Non bisogna indossare la mascherina? Non bisogna mantenere la distanza? Tutto questo” cinema” sembra propio dettato per rompere le scatole al nuovo sindaco. Che tristezza

  4. A Bulgheroni piace montare il circo ogni qual volta pensa sia deleterio per la nuova amministrazione, ma lui in 10 anni ha solamente fatto una cavolata dietro l’altra! Che si metta l’anima in pace che non se lo fila più nessuno

  5. Io direi che sarebbe il caso che Bulgheroni la piantasse di fare polemiche contro la nuova amministrazione. In campagna elettorale aveva promesso che non si sarebbe più occupato di Casnate con Bernate e dei suoi abitanti. Inoltre il suo candidato, sponsorizzato fino alla fine, ha perso le elezioni: dovrebbe smetterla di rosicare…
    PS – Roiter capogruppo di maggioranza nella vecchia giunta Bulgheroni: che si siano messi d’accordo per rompere le scatole alla nuova sindaca ???

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